Politica economica

L'Imu diventa regionale: cosa cambia da gennaio 2023

La novità in Friuli Venezia Giulia, dove la Regione si è detta felice per questo passo in avanti verso l'autonomia. Ecco quali saranno i cambiamenti

L'Imu diventa regionale: cosa cambia da gennaio 2023
Tabella dei contenuti

Ci sono novità per quanto riguarda l'Imu, l'Imposta municipale unica. A partire dal prossimo anno, vale a dire da gennaio 2023, la tassa diventerà regionale per i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Ma vediamo di cosa si tratta.

Cos'è l'Imu

Entrata in vigore nell'ormai lontano 2012, l'Imposta municipale unica o Imu, ha sostituito la vecchia Ici (Imposta comunale sugli immobili) ed è una tassa di natura patrimoniale. In sostanza, è un'imposta dovuta dai soggetti titolari di un diritto reale sull'immobile, fatta eccezione per la “prima casa”, in cui il contribuente vive stabilmente.

La tassa viene pagata in due rate, e si calcola partendo dalla base imponibile dell’immobile in esame, a cui andrà poi applicata l’aliquota specifica fissata per le diverse fattispecie.

La novità in Friuli

A fare da apripista è il Friuli Venezia Giulia, dove dal 2023 scatterà la novità. Fino ad ora la competenza dell'Imu è sempre spettata allo Stato, ma dal prossimo gennaio l'imposta diventerà regionale. Si tratta di un vero e proprio passo in avanti per quanto concerne la tanto discussa questione autonomia.

Il cambiamento, per adesso, riguarda soltanto i cittadini del Fiuli, una regione che, insieme a Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, ha già uno statuto autonomo.

L'Imu cambierà nome

Proprio per il fatto che da gennaio la competenza della tassa passerà alla Regione, l'imposta subirà delle modifiche e cambierà nome da Imu a Ilia, ovvero Imposta locale immobiliare autonoma.

Le novità per i cittadini

Questo passaggio di competenze avrà delle conseguenze per i cittadini del Fiuli? A quanto pare per la popolazione non dovrebbero esserci sostanziali cambiamenti. Si partirà con la modifica del nome, una questione poco rilevante, e si continuerà, almeno all'inizio, a pagare l'imposta con le medesime modalità.

La normativa

Invariate anche le norme che regolano la tassa. Continueranno a essere esonerati dal pagamento tutti coloro che possiedono una abitazione utilizzata come prima casa. Ilia verrà pagata a partire da ogni proprietà aggiuntiva alla prima casa, come seconda casa, casa vacanze o abitazioni date in affitto.

Nuove politiche fiscali

Si noteranno invece dei cambiamenti a livello fiscale. Si parla, ad esempio, di modifiche alle categorie catastali con lo scopo di attuare politiche fiscali specifiche per il territorio. Le categorie presenti adesso saranno quindi raggruppate in tre tipologie differenti di immobili, secondo disposizione della Regione Friuli Venezia Giulia. Ai Comuni, comunque, è stata garantita la possibilità di modificare l'aliquota secondo le proprie esigenze.

Soddisfazione della Regione

Questo passo in avanti verso l'autonomia non porterà a un distacco dallo Stato, col quale la Regione manterrà rapporti costanti. Vero è che la notizia dell'Imu regionale ha portato grande soddisfazione nell'amministrazione locale, che pensa già a un portale online dedicato nel prossimo futuro.

"Si tratta di un passo avanti nell'esercizio della nostra autonomia, ma è certamente necessario lo sforzo di tutti per far sì che la nuova normativa sia davvero un'opportunità e non crei difficoltà ai Comuni, già messi a dura prova", è stato il commento del capogruppo del Patto per l'Autonomia in consiglio Regionale Massimo Moretuzzo, come riportato da Trend online.

Commenti