Politica economica

Riforma della governance e sicurezza: da Venezia le linee guida per le dogane

È terminato dopo tre giorni di incontri l'89° summit mondiale delle Dogane, che si è svolto nella cornice dell'Arsenale di Venezia

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L'89esimo summit dell’Organizzazione mondiale delle dogane si è concluso oggi a Venezia dopo tre giorni di incontri, che hanno visto i 30 delegati provenienti da tutto il pianeta confrontarsi sui temi di più stretta attualità. L'obiettivo è quello di migliorare la gestione degli scambi attraverso i confini e, in generale, di acquisire maggiori e migliori conoscenze per guardare a un futuro più evoluto. A tal proposito, l'Omd ha deciso di rafforzare il suo impegno per rendere più sicure e omogenee le procedure doganali allo scopo di difendere gli interessi economici di ogni Paese membro.

Una soluzione alla quale si lavora da tempo, che sta facendo numerosi passi avanti per il raggiungimento di un equilibrio in tal senso. Nel corso della tre giorni, il direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha tenuto dei bilaterali con i rappresentanti di altri Paesi europei per ribadire la necessità di costruire un'unione doganale in ambito europeo, necessaria a uniformare le normative dei singoli Paesi membri e a rendere più competitiva l'Unione dal punto di vista commerciale. Ma gli incontri sono anche serviti a livello più pragmatico per discutere in modo dettagliato della riforma della governance dell'Organizzazione mondiale delle dogane.

Una discussione che ha evidentemente portato i suoi frutti, visto che grazie alla sintesi delle posizioni espresse a Venezia da parte delle delegazioni dei Paesi partecipanti si arriverà alla proposta di riforma dell’Organizzazione mondiale delle dogane che verrà discussa, a giugno, a Bruxelles. La riforma è necessaria per continuare a operare con efficacia in tutto il pianeta, anche e soprattutto in considerazione della sempre maggiore incidenza negli equilibri economici mondiali dell'e-commerce.

"Solo un sistema doganale efficiente e condiviso può essere in grado di proteggere gli scambi internazionali dai traffici illeciti e dalle frodi favorite, tra l’altro, dalla crescita esponenziale dell’e-commerce", ha dichiarato Alesse al termine della tre giorni, che è stata organizzata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il contributo della Marina Militare e della Guardia di Finanza.

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