La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al Dl Bollette promosso dal governo Meloni. Soddisfatta la maggioranza, che si affida alle parole di Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, secondo cui ""Il decreto bollette conferma ciò che avevamo promesso in legge di bilancio: andare incontro a famiglie e imprese". La norma entra dunque in vigore con grandi cambiamenti volti a portare in operatività misure volte a ridurre l'impatto dei costi dell'energia per famiglie, cittadini, imprese ed enti locali e a facilitare i rapporti tra Stato e cittadini.
Aiuto ai contribuenti per le pendenze arretrate
Il decreto sulle Bollette dilata i termini per le sanatorie delle problematiche connesse a dispute tra contribuenti e fisco per la rateizzazione di pendenze arretrate. Fino al 30 settembre prossimo sarà possibile per cittadini e imprese aderire alla sanatoria, che potrà constare a partire da gennaio 2024 in un processo di rateizzazione delle cartelle arretrate su cinquantuno rate mensili di pari importo per le pendenze in sospeso. Inoltre la "Rottamazione Quater" previsto dalla Legge di Bilancio e lo stralcio di quelle inferiori a mille euro sarà esteso a debiti riscossi autonomamente dai Comuni o affidati a esattori privati.
Bollette più leggere per il mondo dello sport
Aumenta dai 25 fissati inizialmente per il 2023 dalla Manovra a ben 35 milioni di euro l'ammontare di risorse conferite al Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano volto a rendere più leggero il conto economico di piscine, palestre e altri impianti.
Di queste risorse potranno beneficiare gli impianti sportivi altamente energivori e secondo la nuova norma ben 8 milioni di euro saranno garantiti in aiuti a fondo perduto agli impianti sportivi che vorranno abbattere i costi dell'energia.
Più fondi ai comuni in dissesto
Saranno poi stanziati in questo esercizio di bilancio 1,5 milioni di euro per il 2023 col fine di coprire gli extra-costi che dovranno sobbarcare i Comuni con i conti in disordine e che si trovano in pre-dissesto.
La norma riguarderà tutte le città con popolazione compresa da 25 mila a 35 mila abitanti che hanno avviato la procedura di ristrutturazione dei propri conti pubblici e che intendono terminare entro il 2023 il percorso di rientro dal dissesto, col fine di evitare che spese necessarie a ripianare i debiti siano assorbite da eventuali extra-costi per l'energia, con conseguente riduzione delle risorse destinati ai servizi per i cittadini.
Garanzie e incentivi, nel Dl Bollette si spingono le rinnovabili
Col fine di ridurre la bolletta energetica degli italiani, il Dl Bollette mira inoltre ad aumentare il sistema di supporto alla generazione da fonti rinnovabili più efficiente. A partire dalla più matura delle tecnologie, il fotovoltaico.
Dopo le modifiche alla Camera, il Dl Bollette prevede che strutture turistiche e termali potranno installare impianti fotovoltaici con moduli collocati su coperture piane o falde, di potenza fino a 1 MW per incentivare l'autoconsumo e ridurre la loro esposizione alla rete, così da rendere maggiori quantità di energia disponibili altrove. Inoltre, via libera a finanziamenti fino a 250mila euro per incentivare le rinnovabili installate dalle piccole e medie imprese nei loro impianti.
Agevolazioni alle start-up nel Decreto Bollette
Nell'ampio decreto, spazio anche ai finanziamenti alle start-up innovative che portano le tecnologie di frontiera nei settori dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità. La norma sottolinea che le imprese costituite dall'inizio del 2020 ad oggi potranno beneficiare di un contributo fino a 200mila euro sotto forma di credito d'imposta per la ricerca e sviluppo in ambito di efficienza energetica. Lo stanziamento per questa misura è di 2 milioni di euro.
Spazio anche a 3 milioni di euro per l'Istituto di ricerche Tecnopolo mediterraneo per lo sviluppo sostenibile, destinato a entrare in operatività a Taranto sotto il controllo di una fondazione ad hoc.
Sanità e ospedali, cosa cambia
Via libera all'aumento del tariffario ordinario per il personale medico e infermieristico per le prestazioni aggiuntive anche a categorie come i pediatri e i ginecologi. Il personale medico potrà avere benefici ulteriori da 100 euro lordi e quello infermieristico di 50 euro lordi per ogni ora aggiuntiva prestata oltre l'orario di servizio.
Inoltre, ai fini dell'accesso alle funzioni di specialista odontoiatra ambulatoriale del Servizio sanitario nazionale, è saltato il requisito della specializzazione per partecipare ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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