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Trump brucia un miliardo in cripto

Il memecoin di Melania Trump ha perso il 99% in due mesi

Trump brucia un miliardo in cripto
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Dopo giornate intense, il Bitcoin è tornato sopra la soglia di 90mila dollari, ma la stessa sorte non ha toccato le altre criptovalute, soprattutto quelle statunitensi. A Wall Street, la società mining di criptovalute American Bitcoin, fondata da Eric Trump e Donald Trump Jr, ha perso più del 50% in meno di mezz'ora. Un simile crollo non rappresenta solo una preoccupazione per il mondo delle valute digitali, sottolineandone nuovamente la instabilità, ma si è dimostrato una falce per la famiglia Trump. È vero: negli ultimi due mesi tutte le criptovalute hanno sofferto, con il Bitcoin che ha perso circa il 25%, ma a soffrire sono stati soprattutto i progetti legati alla famiglia del tycoon. Guardando ai dati, la World Liberty Financial, co-fondata da Donald Trump e i suoi figli, ha visto un tracollo del 51%; Alt5Sigma, società di criptovalute promossa dai figli del presidente, ha registrato un calo superiore al 75% a causa di problemi legali. Ma a colare veramente a picco sono stati i memecoin, quelli lanciati a gennaio e che prendono il nome di Trump e della moglie Melania (in foto), che hanno registrato rispettivamente un calo del 90% e del 99%, arrivando a 0,10 centesimi.

Tutti questi movimenti hanno intaccato notevolmente il patrimonio in criptovalute che la famiglia presidenziale aveva accumulato all'inizio dell'anno. A partire da ottobre, il calo del settore ha bruciato più di un miliardo di dollari di patrimonio della famiglia Trump.

Ma a patirne è stata anche l'immagine: a inizio anno le persone che volevano esprimere il loro sostegno al presidente hanno acquistato i token Trump, basti pensare che le azioni di Gryphon Digital sono aumentate del 173% quando è stata annunciata la fusione con American Bitcoin, eppure oggi i segnali di difficoltà sono più evidenti che mai.

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