La giustizia turca ha emesso mandati di arresto per «genocidio» contro il primo ministro israeliano e diversi funzionari israeliani (il totale dei sospetti è di 37), tra cui il ministro della Difesa Israel Katz e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir.
E a proposito di accuse a Netanyahu, l'ultimo colpo di scena nella saga relativa al procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan è la rivelazione del Guardian, secondo cui il Qatar avrebbe assoldato una compagnia londinese, con lo scopo di screditare la principale accusatrice per molestie sessuali di Khan. Il procuratore, si ricorda, ha spiccato un mandato d'arresto contro Benjamin Netanyahu per presunti crimini a Gaza. Ma torniamo a Khan. I suoi sostenitori ritengono che le accuse contro di lui siano frutto di una
campagna israeliana per sminuirlo. Ricordiamo la vicenda. Alla fine dell'anno scorso Khan era stato accusato dall'avvocata trentenne, che lavorava con lui, di abusi sessuali avvenuti durante viaggi di lavoro, nei loro uffici della Corte penale e a casa sua. Khan si è autosospeso dall'incarico di procuratore in attesa dei risultati di un'indagine avviata dalle Nazioni Unite.
Persone a conoscenza delle attività delle società di intelligence private hanno affermato che l'operazione «salva-Khan» è stata commissionata da un'unità diplomatica qatarina di alto livello. Un'azienda di consulenza strategica londinese con sede a Mayfair, la Highgate, avrebbe arruolato una società investigativa inglese, la Elicius Intelligence, per raccogliere informazioni private sulla donna e cercare di connetterla a Israele e ai suoi servizi di sicurezza. Ad agosto, il quotidiano britannico ha riferito che una seconda donna aveva accusato Khan di averla maltrattata mentre lavorava per lui come stagista non retribuita all'inizio della sua carriera.
Gli avvocati di Khan hanno più volte affermato che il procuratore «è stato oggetto di una campagna orchestrata» per screditarlo. Il Guardian non ha trovato prove che suggeriscano che le donne abbiano sollevato le accuse come parte di
un complotto contro il procuratore. Fra i dati raccolti ci sarebbero quelli del passaporto e dei voli effettuati dalla donna, informazioni sulla sua vita privata, la sua situazione finanziaria e addirittura il certificato di nascita del figlio.
Pure sul campo in Medioriente, la situazione si complica. Nuovi raid israeliani bombardano il Libano. Intanto Trump annuncia che «il Kazakistan aderisce agli accordi di Abramo» e aggiunge che «presto la forza di stabilizzazione sarà a Gaza». Mentre il ministro della difesa Israel Katz fa sapere che «l'esercito distruggerà i tunnel di Hamas».
Prosegue anche la vicenda dell'ex avvocato generale militare dell'Idf Yifat Tomer-Yerushalmi, posta ora agli arresti domiciliari, sospettata di essere coinvolta nella fuga di notizie di un video che mostrava soldati israeliani che abusavano di un detenuto palestinese. La Jihad Islamica nella tarda serata ha annunciato che avrebbe consegnato un altro corpo di ostaggio.