Scripta manent

Quella firma a "guglie" di chi ama la sfida: chi è davvero Donald Trump

Dai gesti angolosi a mo' di dente di squalo alle lettere strette: l'analisi grafologica dell'ex presidente Usa

Quella firma a "guglie" di chi ama la sfida: chi è davvero Donald Trump

La differenza tra scrittura e firma mette in evidenza una personalità originale, contorta e imprevedibile, con una notevole forza vitale che gli permette di affrontare con grinta la realtà. La scrittura tracciata in parte in stampato maiuscolo e in parte in stampatello minuscolo (script) rivela senso estetico, originalità di pensiero e d’azione. La firma, con quegli allunghi così pronunciati a mo’ di “guglie” che s’innalzano con veemenza, mette in risalto un Io sociale che ama la sfida e il contrasto, puntando su una socializzazione battagliera, messa in atto per arrivare a mete elevate (vedi lettere che ricordano le guglie di una cattedrale).

Per ottenere ciò, egli si serve anche di un’aggressività che potrebbe ritorcersi su sé stesso creandogli, a lungo andare, delle fastidiose somatizzazioni (gesti angolosi a mo’ di dente di squalo).

Trump firma


La firma così grande, con lettere strette tra loro, denota durezza, rigidità e volontà di potenza. Sicuro dei propri mezzi, peraltro non sempre sostenuti da adeguata cautela, potrebbe andare incontro a sorprese, soprattutto nella valutazione della realtà, poiché la visione soggettiva potrebbe indurlo a disattenzioni e inesattezze impreviste. Ci sono alcuni indicatori grafici nella firma che ricordano personaggi che hanno creato un “impero” sbriciolatosi poi per troppa tracotanza e onnipotenza; e forse questo è il difetto più grande che si trova in Donald Trump. È questa la fine che il candidato repubblicano sta rischiando, quella cioè di distruggere il castello che con tanta fatica aveva costruito a causa di visioni poco soppesate e qualche errore di troppo.

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