L'Irlanda ha scelto chi sarà il nuovo presidente: Catherine Connolly. Per la Repubblica si tratta di un'importante svolta a sinistra. Se è vero che il presidente svolge un ruolo più cerimoniale e simbolico, le posizioni espresse da Connolly mostrano comunque una scelta radicale degli elettori. Candidata come indipendente, Connolly ha un passato vicino alle istanze radicali della sinistra. Eletta in passato tra le fila del partito laburista, oggi corre da sola, non senza polemiche, in particolare per le sue posizioni in materia di politica estera che l'Irlanda dovrebbe tenere.
Con lo spoglio ancora in corso, la sua rivale Heather Humphreys - sostenuta dal governo - ha riconosciuto la sconfitta, complimentandosi con il nuovo capo dello Stato: "Catherine sarà una presidente per tutti noi e sarà la mia presidente e vorrei davvero augurarle tutto il meglio", ha commentato.
Chi è Catherine Connolly
Classe 1957, membro del Dáil Éireann - il parlamento nazionale - dal 2016, la presidente-eletta è stata sostenuta dall'opposizione di sinistra, incluso lo storico Sinn Féin, il principale partito di minoranza che ha rinunciato a esprimere un candidato e le ha messo a disposizione la sua macchina elettorale. Progressista, con un passato da psicologa, non ha mai ricoperto alcun incarico governativo, mentre per un breve periodo è stata sindaca di Galway.
Durante la campagna elettorale, più politicizzata rispetto alle scorse presidenziali, Connolly si è espressa su tematiche che sono al di fuori delle prerogative presidenziali. Sulla politica estera - per esempio - si è esposta mostrandosi vicina alla causa palestinese, addirittura con parole controverse su Hamas, definita "parte integrante del tessuto del popolo palestinese" attirandosi anche critiche per non aver condannato con durezza l'attacco del 7 ottobre.
Dura anche la sua posizione nei confronti della Nato. Seppur critica dell'invasione russa dell'Ucraina, ha puntato il dito sull'espansione a Est dell'Alleanza atlantica, e ha espresso molti dubbi sul riarmo dell'Europa, in particolare quello tedesco bollato come quello avvenuto negli anni '30.
Settima di 14 figli, Connolly ha conquistato i social anche per il suo passato fuori dalla politica, con lavori umili come donna delle pulizie in Germania, cameriera, e soprattutto grande sportiva, con post social in cui mostra le sue doti da calciatrice. A spingerla in particolare i giovani, prevalentemente quelli delusi dagli esecutivi centristi e per le dure condanne contro la guerra a Gaza e contro Israele. Ma anche una campagna elettorale anonima, condizionata dal ritiro del terzo candidato Jim Gavin del partito Fianna Fáil, che ha polarizzato il dibattito. Sì, perché da un lato c'era la front-woman della maggioranza e dall'altro quella dell'opposizione, portando al massimo livello lo scontro tra campo governativo e anti-governativo.
Il ruolo del Presidente
In Irlanda il presidente ha funzioni cerimoniali.
Nel tempo, però l’incarico ha guadagnato rilevanza e visibilità, anche per il modo più politico in cui il presidente uscente Michael D. Higgins ha interpretato il ruolo, con interventi che hanno contribuito a indirizzare il dibattito pubblico durante i suoi due mandati.