Pioggia di droni su Odessa: la rappresaglia russa contro i porti del Mar Nero

Nella notte, la città portuale di Odessa, nell'Ucraina meridionale, è stata colpita da 19 droni e 14 missili russi. I morti sarebbero due. In mattinata sono state attacate anche le regioni di Sumy, Kharkiv e kherson

Pioggia di droni su Odessa: la rappresaglia russa contro i porti del Mar Nero
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L'attacco sferrato nella notte dalle forze russe contro la città portuale ucraina di Odessa, nel sud del Paese, è stato "massiccio" ed è "avvenuto con mezzi combinati" Sono queste le parole che, sulla piattaforma Telegram, la portavoce delle Forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, ha speso sull’attacco russo che si è verificato stanotte nei pressi dell'importante porto commerciale sul Mar Nero.

Le Forze armate ucraine hanno dichiarato che la città è stata colpita da 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, due missili supersonici Onyx e 12 missili Kalibr. Durante l’attacco, non ci sono state vittime in città dato che il sistema difensivo ucraino è stato tempestivo nel contenere la minaccia dal cielo. Alcuni missili, però, hanno colpito l’infrastruttura portuale cagionando dei danni. Nelle prime ore della mattina sono state colpite anche le regioni di Sumy e Kharkiv dove sono stati segnalati alcuni danni infrastrutturali ma non si contano vittime.

Ieri, le forze ucraine hanno colpito una sede del ministero dell’interno della città russa di Kursk, dove però non risulterebbero morti.

La notte e l’attacco ad Odessa

Durante la notte, Odessa è stata bersaglio di un attacco partito dal Sud-est della Russia. L'allarme antiaereo è suonato quando la luce dell’alba non aveva ancora rischiarato il cielo dalle tenebre della notte in quanto 19 droni e 14 missili, 2 Onyx e 12 Kalibr, erano in avvicinamento. L’esercito ucraino è riuscito ad abbattere tutti i droni senza che ci fossero danni ingenti, se non nei sobborghi della città, né vittime tra la popolazione civile. L’unico caso è quello di una donna che risulta ferita ma non in modo grave.

11 missili sono stati intercettati nelle regioni di Mykolaiv e Kirovograd, e di conseguenza abbattuti, mentre i due Onyx hanno colpito dei granai senza mietere vittime. A comunicare l’attacco è stato il governatore della regione di Odessa, Oleg Kiper, che ha parlato di “numerosi colpi". Lo stesso governatore ha poi aggiunto che il porto della città non ne è rimasto indenne, scrivendo: "purtroppo il nemico ha colpito l'infrastruttura portuale" e, a fargli eco, ci sono stati anche due ufficiali portuali che hanno parlato di “Danni significativi”. Nell'attacco al porto hanno perso la vita due persone, ma si sta ancora scavando tra le macerie per capire se ci sono altri corpi da estrarre. Un albergo in disuso è stato colpito in modo serio e ne è divampato un incendio che è stato poi domato con successo dai Vigili del Fuoco.

Il ministero della Difesa ucraino, in merito all’attacco, ha commentato: "Missili russi hanno colpito nella notte un albergo a Odessa. Un tentativo patetico di rappresaglia per il nostro attacco riuscito al quartier generale della Marina di Sebastopoli". La portavoce delle forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, ha scritto: "Capiscono che le infrastrutture portuali sono una priorità per la nostra regione e che sono protette in modo affidabile - ha aggiunto -. Tuttavia, questo è il motivo per cui l'attacco avvenuto stasera è stato massiccio e con mezzi combinati".

Rbc-Ucraina ha riportato che: "Nella regione di Odessa, a seguito di un attacco aereo notturno da parte della Federazione russa, le reti sono state danneggiate e più di 1.000 consumatori sono rimasti tagliati fuori". Inoltre la stessa emittente ha anche annunciato che sono andate perdute 1000 tonnellate di grano a causa dell’attacco: "Un missile russo ha colpito il magazzino dove era conservato il grano. Due persone che lavoravano nell'edificio risultavano disperse, ma alle 12:15 (le 11:15 in Italia, ndr) il corpo di uno dei dispersi è stato trovato sotto le macerie. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso".

Gli altri attacchi

Il lancio di missili e droni non si è limitato alla sola Odessa, ma nelle prime ore del mattino, hanno anche colpito l’oblast di Sumy, nell’area al confine nord con la Russia. Secondo quanto riportato da Kyiv Indipendent, sono stati sparati almeno 80 colpi di vari tipi di arma. Ad essere attaccata è stata anche la città di Kupjansk, nella regione di Karkiv. Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare di Kherson, ha scritto su Telegram: "Questa mattina, intorno alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr), il nemico ha sparato su Kupyansk, danneggiando un edificio non residenziale e innescando un incendio.

Non ci sono state vittime ".

Ad essere stata attaccata, nella regione di Kherson, è stata anche la città di Berislav, dove sono state sganciate quattro bombe e al momento si contano un morto ed altri feriti.

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