Politica estera

Il magnate di Hollywood che vuol risollevare l'immagine di Biden

Il famoso produttore cinematografico Jeffrey Katzenberg si è unito alla campagna di Joe Biden: così vuole rimodellare la sua immagine, rendendola più frizzante e più "rock". Alla Mick Jagger

Il magnate di Hollywood che vuol ridisegnare l'immagine di Biden

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Hollywood corre in soccorso del presidente Usa. Dimenticate il Joe Biden spaesato e confuso che si è visto negli ultimi mesi. Ora il suo staff vuole dare al presidente Usa un'immagine tutta nuova e frizzante, più "rock": i sondaggi non proriamente entusiasmanti e la crescita di avversari - come Robert Kennedy Jr. - hanno infatti spinto la campagna di Biden ad ingaggiare un consulente capace di rimodellare completamente la sua immagine pubblica in una fase in cui una parte dell'opinione pubblica si fa sempre più domande sul suo stato mentale. Il Wall Street Journal riporta che il magnate del cinema Jeffrey Katzenberg si è unito ad altri consiglieri per spiegare a Biden come far diventare la sua età avanzata - 80 anni compiuti - una risorsa e non un motivo di critica. Se Mick Jagger ed Harrison Ford possono farlo, allora anche il presidente Usa può apparire come un giovincello, secondo il Wsj. Una sfida non facile per Katzenberg, che si è posto quest'ambizioso obiettivo per aiutare Joe Biden a vincere le prossime elezioni presidenziali del 2024.

Il magnate che consiglia il presidente Usa

Secondo il Wsj, Katzenberg è diventato "un influente consigliere esterno" di Biden negli ultimi mesi. Non parliamo di un produttore cinematografico qualsiasi ma del cofondatore - con Steven Spielberg e David Geffen - della casa di produzione DreamWorks Skg. Dopotutto, ad aiutare Biden non c'è solo Katzenberg, ma tutto lo star system di Hollywood, da sempre vicino al Partito democratico e ai liberal Usa. "È determinato, e il fatto è che Jeffrey non accetta mai un no come risposta", ha dichiarato l'attore George Clooney in un'intervista. "Chiamerò Jeffrey e lo aiuterò".

Secondo il Wsj, Katzenberg deve affrontare grandi sfide, tra cui il basso indice di gradimento di Biden, la maggioranza dei democratici che preferirebbero che non si candidasse nel 2024 e le accuse di corruzione, con particolare riferimento agli affari all'estero del figlio dell'inquilino della Casa Bianca, Hunter Biden, sui quali i repubblicani della Camera stanno indagando. Il 20 giugno scorso, inoltre, il dipartimento di Giustizia ha raggiunto un accordo preliminare affinché il figlio del presidente statunitense si dichiari colpevole di due accuse fiscali ed eviti l'azione penale per un'accusa separata di armi da fuoco.

Il ruolo del produttore

Il presidente Usa ha accolto con favore il contributo di Katzenberg a favore della sua campagna. Il ruolo del produttore non è ancora stato definito, ma secondo il Wall Street Journal potrebbe contribuire a raccogliere fino a 2 miliardi di dollari per sostenere la rielezione dell'attuale inquilino alla Casa Bianca, oltre a dare il proprio contributo nella campagna social e, in generale, nella strategia di comunicazione dei democratici. Secondo i repubblicani, si tratta dell'ennesima, ricca, star di Hollywood "che sussurra all'orecchio di un candidato alla presidenza che non riesce a entrare in contatto con classe operaia del Paese", come spiega lo stratega repubblicano Jesse Hunt.

Katzenberg non ha mai nascosto il suo odio per Donald Trump: nel 2017, il produttore vicino ai dem definì Trump un demagogo."Giorno dopo giorno, siamo sottoposti ai discorsi odiosi di un uomo che sta cercando di riportare indietro l'orologio", ha dichiarato all'epoca. "Sta cercando di riportarci all'oscurità.

Non dobbiamo permettere che questo accada".

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