Bisogna sempre perseguire il Bene. Ma diffidare delle persone buone.
Una delle leader di «Black Lives Matter», ad esempio. Non serve qui fare il nome. Basta il cognome. T.S. Dickerson: 52 anni, donna, di colore, dell'Oklahoma, attivista del famoso movimento impegnato nella lotta contro il razzismo, nominata nel 2020 dal Time una delle 100 donne più influenti del secolo... Accusata di essersi appropriata di tre milioni di dollari su oltre 5,6 milioni di donazioni dal 2020, utilizzando i fondi per viaggi personali, shopping, auto e case l'amorevole sinistra no-profit- è stata incriminata per frode telematica e riciclaggio di denaro.
Eviteremo la pessima battuta che intascava soldi in nero.
La sentenza è scritta nero su bianco. La faccenda è grave ma non dobbiamo vedere tutto nero. «Ma sì, il nero va con tutto». Ogni famiglia ha la sua pecora nera.
«Money Laundry Matter». Le vite dei neri contano, ma quelle di certi neri di più.
Diciamo che, guardando alla devastante parabola discendente dell'intera galassia Woke, Lgbtq, BLM e MeToo, siamo delusi.
Ma non sorpresi. Dai, forse il mondo sta guarendo...
Comunque.
Lei dice di non avere rubato. E le crediamo. Certo, i tre milioni di dollari che ha girato sul suo conto personale non aiutano, ma ci sarà sicuramente una spiegazione. Noi davanti alla - presunta - innocenza dei neri, ci inginocchiamo.