Il primo miracolo del "martire" Kirk è la pace tra Trump e Musk

Il dialogo tra i due ai funerali dell'attivista assassinato. "Torniamo in carreggiata", "Mi sei mancato"

Il primo miracolo del "martire" Kirk è la pace tra Trump e Musk
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«Mi sei mancato». Quasi fossero due fidanzati che si reicontrano dopo un litigio che li ha allontanati, Donald Trump ed Elon Musk si sono ritrovati domenica allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona, per i funerali di Charlie Kirk, l'attivista di estrema destra ucciso il 10 dicembre alla Ohio Valley University.

L'occasione triste è servita a sancire la pace tra i due, sotto la cappa di concordia che si respirava in Arizona e nel nome di Kirk, che aveva suggerito al presidente il miliardario per inserirlo nell'amministrazione nei primi mesi e che poi, quando la spiccata personalità dei due li aveva spinti al divorzio, aveva cercato di giocare un ruolo da mediatore fra i due.

Così, sia la Casa Bianca sia il miliardario proprietario di tesla, di X, di Space X, hanno condiviso ieri immagini della stratte di mano e del colloquio fra Trump e Musk con la scritta «For Charlie». Trump e Musk sono stati visti discutere animatamente mentre il segretario alla Difesa Pete Hegseth iniziava il suo discorso, fermandosi di tanto in tanto per ascoltare. La Bbc mostra i due a un certo punto stringersi la mano, dopo mesi di rapporti tesi. Naturalmente tutti si sono chiesti cosa si siano detti i due. Ed ecco l'esperto di lettura labiale Nicola Hickling spiegare, interpellato dal Daily Mail che Trump avrebbe chiesto a Musk come stesse. «Ho sentito dire che volevi parlare. Cerchiamo di capire come tornare in carreggiata», avrebbe poi aggiunto Trump. Quando Elon ha annuito, il presidente avrebbe poi aggiunto: «Mi sei mancato».

Ricostruzioni più o meno fantapolitiche che hanno incuriosito gli analisti politici, ansiosi di capire se quella di domenica sia stata solo una manifestazione di cordialità e affetto in un giorno dal potente valore simbolico nel mondo Maga o se questo seppellimento dell'ascia di guerra possa essere il preludio a una nuova collaborazione politica tra i due. Nel primi mesi del Trump-2 Musk ha guidato il Doge, il dipartimento per l'efficienza governativa, lasciato poi dopo 130 giorni. A giugno i due erano entrati in un grave conflitto, con Musk ad attaccare Trump sul piano fiscale e di spesa, sui dazi che per l'imprenditore di origini sudafricane avrebbero portato a una recessione, sui documenti legati a Jeffrey Epstein, adombrando addirittura l'impeachment di Trump e minacciando di ritirare i razzi SpaceX, su cui il governo federale fa sempre più affidamento.

Per tutta risposta Trump aveva minacciato di mobilitare il Doge per indagare sui sussidi ricevuti dalle sue aziende. Scontri violenti, che considerando anche l'indole vendicativa dei due non sembravano preludere a una riappacificazione. E se fosse questo il primo miracolo del «martire» Kirk?

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