Le cose quando c'è di mezzo una guerra non sono mai facili. In realtà, neanche quando c'è di mezzo il sesso. Chi è davvero il buono e chi il cattivo? Chi è uomo e chi è donna? A proposito di guerra e di sesso. Vi ricordate Sarah Ashton-Cirillo? No? Sarah Ashton-Cirillo, nato uomo, americano del Nevada, sottopostosi a transizione di genere e diventato donna, al momento dell'invasione russa dell'Ucraina arrivò a Kiev come giornalista e poi decise di arruolarsi come foreign fighter: divenne il/la soldato/a più famoso/a della guerra. Così brava da essere scelta come portavoce delle Forze armate. Però poi fu sospesa dall'incarico: troppo fanatica. «Abbraccia l'odio» era uno dei suoi motti. Per lei i russi non sono esseri umani (saranno Untermenschen...). Sparita dal fronte di guerra, ora Sarah Ashton-Cirillo è riapparsa sulla scena mediatica. Vuole cambiare nuovamente sesso e tornare un uomo. Dopo aver minacciato il mondo, lui/lei/lui si è reso conto che il vero pericolo è un corpo che non le/gli apparteneva. Se tutto ciò non fosse comico, visto che c'è di mezzo una guerra, sarebbe tragico.
Non deve essere facile passare da un fronte all'altro così di frequente. Poverina/o. Forse aveva ragione lei/lui/loro quando diceva che «ai proiettili non interessa della tua identità di genere. Non importa quali pronomi usi». Soprattutto se ne hai troppi. Slava/o Ukraïni!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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