Tentato golpe in Brasile: condannato Bolsonaro

L'ex presidente rischia 43 anni. Tre giudici hanno votato a favore. Colpo di stato tra i 5 reati contestati

Tentato golpe in Brasile: condannato Bolsonaro
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Bolsonaro condannato. Con il voto della giudice Carmen Lúcia, la Prima sezione della Corte Suprema brasiliana ha raggiunto ieri la maggioranza per condannare l'ex presidente Jair Bolsonaro per cinque reati: tentativo di colpo di Stato, abolizione violenta dello Stato di diritto, associazione a delinquere, danneggiamento del patrimonio pubblico e deterioramento di beni vincolati.

Lúcia ha definito «prova incontestabile» la documentazione presentata dalla Procura generale, secondo cui Bolsonaro avrebbe orchestrato un piano «progressivo e sistematico» per minare le istituzioni e impedire l'alternanza del potere dopo le elezioni dell'ottobre 2022. Nel suo voto, la giudice ha respinto le eccezioni sollevate dalla difesa, tra cui l'incompetenza della Corte Suprema a giudicare il caso e la presunta invalidità della collaborazione di giustizia dell'ex aiutante di campo di Bolsonaro, il tenente colonnello Mauro Cid.

Il voto di Lúcia si è aggiunto a quelli già espressi dai giudici Alexandre de Moraes e Flávio Dino, consolidando il 3 a 1 a favore della condanna. Al momento della nostra chiusura manca il voto del magistrato Cristiano Zanin, ex avvocato di Lula, ma con la decisione di Lúcia è già stata raggiunta la maggioranza di tre giudici su cinque per condannare Bolsonaro, che secondo la Polizia federale avrebbe persino avallato l'ipotesi dell'assassinio del presidente Lula, del suo vice Geraldo Alckmin e dello stesso giudice Moraes. Se anche Zanin voterà portando lo score a 4 a 1, la sentenza diventerà definitiva e la difesa di Bolsonaro potrà ricorrere soltanto alle corti internazionali, a cominciare dalla Corte interamericana dei diritti umani dell'Organizzazione degli Stati Americani.

L'unico a sostenere l'assoluzione completa dell'ex presidente è stato l'altroieri il magistrato Luiz Fux che, in un intervento durato oltre tredici ore, ha escluso la responsabilità di Bolsonaro, affermando che non esistono prove per dimostrare un suo coinvolgimento in qualsiasi piano golpista. Secondo Fux, non si può attribuire all'ex capo dello Stato la responsabilità per i fatti dell'8 gennaio 2023, quando gruppi radicali assaltarono le sedi dei Tre poteri a Brasília, né considerare sovversive le sue critiche al sistema elettorale.

Domani sarà la volta della definizione delle pene: Bolsonaro rischia fino a quarantatré anni di carcere, così come gli altri imputati condannati ieri

insieme a lui, tra cui gli ex ministri Braga Netto, Anderson Torres, Augusto Heleno, Paulo Sérgio Nogueira, l'ex capo dell'Abin e oggi deputato Alexandre Ramagem, il comandante della Marina Almir Garnier e lo stesso Mauro Cid.

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