Rai, scoppia il caso Goracci: "Fake news i bimbi israeliani bruciati"

L’ira di Gasparri (Fi) su Goracci: "Negazionista". La comunità ebraica di Milano valuta azioni legali

Rai, scoppia il caso Goracci: "Fake news i bimbi israeliani bruciati"
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Non si può negare che Hamas abbia bruciato bambini nell'attacco del 7 ottobre. Con questa ferma posizione il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha puntato il dito contro l'inviata Rai Lucia Goracci (nella foto). Il perché lo dice Gasparri stesso: «Giorni fa, in questa stessa trasmissione, è intervenuta Goracci sostenendo che non è vero che il 7 ottobre, due anni fa, furono bruciati dei bambini. Dice bugie, è una negazionista», ha tuonato il senatore, mostrando in diretta la foto di un bimbo bruciato e invocando provvedimenti da parte della Rai. Il senatore si è riferito alle recenti parole della giornalista, che aveva definito «fake news» le ricostruzioni secondo cui alcuni bambini sarebbero stati bruciati negli attacchi. Un attacco - quello di Gasparri - che ha acceso una miccia. Davide Blei, delegato alla comunicazione della Comunità ebraica di Milano, ha definito «grave» che la Rai diffonda «falsità» sul 7 ottobre. Nel mirino, proprio le dichiarazioni dell'inviata della Rai. «Ci sono conferme nonostante lei lo neghi», ha ribadito Blei, annunciando sostegno all'esposto presentato all'Ordine dei giornalisti del Lazio dall'avvocato Iuri Maria Prado. La Comunità ebraica non esclude azioni legali, parlando di «fake news palesi», che sarebbero state diffuse dal servizio pubblico. Immediata la replica dell'Usigrai a Gasparri. Il sindacato dei giornalisti Rai ha ribattuto all'azzurro: «Negazionista sarà lei. Rispondiamo così - si legge in una nota dell'esecutivo - alle offese rivolte a Lucia Goracci durante la trasmissione Re-Start deal senatore Maurizio Gasparri». Duro anche il Partito democratico che, con i membri che siedono in Commissione di Vigilanza, ha bollato come «intimidazione politica e abuso di ruolo» la posizione presa da Gasparri. In difesa della Goracci è intervenuto anche il Cda della Rai che ha parlato di «attacchi inaccettabili». Tra coloro che hanno solidarizzato con l'inviata, anche la relatrice Onu Francesca Albanese. Ma l'ex ministro non cambia di un millimetro la sua visione dei fatti: «Quello che la Goracci ha detto nei giorni scorsi ha causato un'ondata di proteste sui social.

Oggi ho fatto vedere una foto che dimostra che ha detto una bugia. Chieda scusa, ha detto una bugia offendendo la sensibilità di un popolo intero». Il senatore ha anche invitato la giornalista a fare «un dibattito» al fine di «dimostrare che lei ha detto una cosa non vera».

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