Il progetto energetico in Italia e la richiesta al dipartimento di Stato: le rivelazioni su Hunter Biden

Nel 2016, quando il padre era vicepresidente, Hunter Biden si rivolse all'ambasciata Usa in Italia per chiedere di agevolare un incontro tra la società ucraina Busirma, di cui era consigliere, e il presidente della Regione Toscana

Il progetto energetico in Italia e la richiesta al dipartimento di Stato: le rivelazioni su Hunter Biden
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Nuovo scoop del New York Times sulle attività di Hunter Biden, figlio dell'attuale presidente degli Stati Uniti, che avrebbe chiesto aiuto al governo degli Stati Uniti per un progetto energetico redditizio in Italia. Il quotidiano colloca questa operazione prima del 2017, quando Joe Biden era ancora vicepresidente durante la presidenza di Barak Obama. In base ai documenti citati dal New York Times, Hunter avrebbe avuto alcune comunicazioni con l'ambasciatore americano in Italia nel 2016 allo scopo di ottenere aiuto per la società ucraina "Burisma", specializzata nel gas, di cui era da tempo un membro del consiglio di amministrazione. Questo è un tassello che si aggiunge alla complicata storia giudiziaria del figlio del presidente, già implicato in numerose altre vicende che hanno messo in imbarazzo gli Stati Uniti e suo padre.

"Voglio stare attento a non promettere troppo", scrisse un funzionario del Dipartimento del commercio con sede presso l'ambasciata degli Stati Uniti a Roma in una delle lettere, facendo emergere un certo imbarazzo in quella richiesta proveniente da figlio del 47esimo vicepresidente degli Stati Uniti. "Questa è una compagnia ucraina e, per proteggere sè stesso, il governo Usa non dovrebbe influenzare il governo italiano senza passare attraverso il Doc Advocacy Center", aveva spiegato ancora il funzionario, sottolineando come si sarebbero mossi meccanismi inconciliabili e impraticabili nei rapporti tra i Paesi.

La richiesta di assistenza per una società straniera è una pratica non comune, che ha spiazzato i funzionari dell'ambasciata americana in Italia per la sua stranezza. Interpellato su questo specifico caso, l'avvocato di Hunter Biden, Abbe Lowell, ha spiegato che il suo assistito "ha chiesto a varie persone, incluso l'allora ambasciatore Usa in Italia, John R. Phillips, se potessero organizzare un incontro tra Burisma e il presidente della regione Toscana, dove la società ucraina voleva portare avanti un progetto geotermico".

A quei tempi, a guidare la Regione era Enrico Rossi ma tra lui e Hunter Biden pare non ci sia stato alcun incontro in quanto, spiega lo stesso Lowell, "nessun progetto si è materializzato e la richiesta era totalmente appropriata". Gli Stati Uniti non avanzarono alcuna richiesta ufficiale, gli intenti del figlio di Joe Biden vennero stroncato sul nascere e il tutto si risolse con quella che è stata una "richiesta per stabilire un contatto in Italia", ha spiegato l'avvocato.

Il New York Times riferisce anche che un portavoce della Casa Bianca non era stato informato ai tempi dei movimenti di suo figlio e non era quindi a conoscenza del fatto che si sarebbe rivolto all'ambasciata americana in Italia per conto di "Burisma".

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