"Daremo presto ricompensa immensa". A Roma la veglia di preghiera per il leader di Hezbollah

Nel centro islamico Imam Mahdi di Roma, il 3 ottobre, è stata organizzata una cerimonia di preghiera in onore del leader di Hezbollah ucciso da Israele

"Daremo presto ricompensa immensa". A Roma la veglia di preghiera per il leader di Hezbollah
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La manifestazione di sabato 28 settembre a Milano, dove sono scesi in piazza i sostenitori della Palestina con i soliti slogan anti-israeliani ma anche con cartelli che hanno richiamato le liste di proscrizione contro gli "agenti sionisti", tra i quali Liliana Segre. Ma non solo, perché sia nella manifestazione di Roma che in quella del capoluogo lombardo ci sono stati gruppi che hanno rispettato un minuto di silenzio per la morte di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah ucciso a Beirut nel corso di un raid condotto da Israele. Hezbollah è una delle organizzazioni terroristiche che animano il Medioriente, dipendente dal governo islamico dell'Iran, che da tempo bombardano Israele.

Nastralah

Per i manifestanti, Hezbollah, al pari di Hamas, rappresenta la resistenza contro Israele. Viene rifiutata la connotazione terroristica e i suoi militanti vengono definiti alla stregua dei partigiani italiani. I combattenti uccisi sono martiri che cadono per una giusta causa ma resta il fatto che in Occidente queste organizzazioni sono considerate terroristiche e, quindi, illegali. Ciò non ha fermato i manifestanti dal celebrare Nasrallah, che verrà ricordato con una cerimonia di preghiera nella giornata di domani, 3 ottobre, alle 20 nel centro islamico Imam Mahdi che si trova in zona Furio Camillo, a Roma. Per l'occasione è stato realizzato un volantino in cui, su uno sfondo nero, si staglia il volto di Nasrallah, accompagnato dai versetti del Corano: "Combattano dunque sul sentiero di Dio, coloro che barattano la vita terrena con l'altra. A chi combatte per la causa di Dio, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa".

Il centro islamico in questione è noto e probabilmente non è nemmeno l'unico che in Italia, in questi giorni, sta onorando il sanguinario leader di Hezbollah. Tutto questo, a pochi giorni dall'anniversario dell'assalto del 7 ottobre in Israele compiuto da Hamas, che i gruppi italiani pro-Palestina vogliono celebrare il prossimo 5 ottobre, è il termometro di una situazione che si sta probabilmente sottovalutando nella sua gravità.

Non è noto se le autorità vorranno impedire la riunione con lo scopo di ricordare un pericoloso terrorista o se, invece, la manifestazione di preghiera si svolgerà regolarmente. La locandina ha iniziato a circolare questo pomeriggio sui social in chiaro.

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