L'accordo Italia-Albania funziona anche nella lotta ai trafficanti

L’accordo sull’immigrazione con l’Albania dà anche altri frutti. Il giorno dopo la vittoria dei socialisti del premier albanese Edi Rama alle Politiche, Tirana ci restituisce un trafficante di uomini egiziano perché venga estradato e processato in Italia

L'accordo Italia-Albania funziona anche nella lotta ai trafficanti
00:00 00:00

L’accordo sull’immigrazione con l’Albania dà anche altri frutti. Il giorno dopo la vittoria dei socialisti del premier albanese Edi Rama alle Politiche, Tirana ci restituisce un trafficante di uomini egiziano perché venga estradato e processato in Italia.
L’uomo è considerato uno dei componenti di una spietata rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia che dal 2021 avrebbe favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3mila persone, con un guadagno per il sodalizio criminale di almeno 30 milioni di dollari.

Grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale - Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, l’uomo è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a suo carico emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa nell’inchiesta «El Rais» dell’8 aprile scorso condotta dalla polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo siciliano, che ha smantellato il clan di egiziani dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale in un’indagine che ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e forza di polizia estere (albanesi, tedesche, turche e dell’Oman) in stretta sinergia con Interpol e Europol nell’ambito dell’Operational Task Force del Mediterraneo orientale.

L’egiziano di 49 anni è arrivato ieri a bordo di un volo partito da Tirana ed è atterrato

nelle prime ore del pomeriggio a Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso nel carcere di Roma Rebibbia a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica