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Quando "Lady Jihad" disse in tv "Santanchè sparge odio e violenza"

Fatima, la giovane italiana convertita all'Islam, nel 2009 fu ospite a "Pomeriggio 5" e si scagliò contro la parlamentare "colpevole" di difendere le donne dalla schiavitù del burqa

Quando "Lady Jihad" disse in tv "Santanchè sparge odio e violenza"

«Allora innanzitutto la donna musulmana segue un codice di abbigliamento dettato da Allah, ok? Gloria a lui l'altissimo» esordisce decisa, ma tranquilla, Maria Giulia Sergio, alla trasmissione di Pomeriggio 5 dell'ottobre 2009. Una ragazza convertita all'Islam, che dallo scorso anno è la prima lady Jjhad italiana. La conferma è arrivata la scorsa settimana dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. Ieri Barbara D'Urso ha rimandato in onda l'intervento della giovane convertita originaria della Campania. In studio è presente fra il pubblico con un niqab color crema, che le incornicia il volto. Il suo nuovo nome musulmano è Fatima Az Zahra e difende a spada tratta il velo. «Io sono italiana convertita all'Islam. L'Islam dice - indossate un abito che non ecciti gli uomini, che non sia un abito aderente» dichiara Fatima senza remore. E riferendosi agli insegnamenti di Allah sostiene che «la donna deve seguire un codice di abbigliamento. La donna musulmana non va in giro con le gambe e le braccia nude…». Accanto c'è un giovane vestito di nero, come se fosse un miliziano dell'Isis prima del tempo. In collegamento in studio ha appena finito di parlare Alessandra Mussolini. Fatima la rimbrotta: «Vorrei dire alla Signora Mussolini che, innanzitutto, integrazione non vuol dire andare nude in giro». Poi ripete il ritornello da Islam moderato sull' integrazione, che «vuol dire realizzare un'armonia tra componenti diversi, in un sistema pluralista. Vuol dire possedere sia la cultura europea che la cultura di ognuno, quindi la fede islamica, in questo caso, per un musulmano». Proprio nel 2009, quando va in onda, inizia la sua deriva radicale. Il marito albanese da Inzago, in provincia di Milano, la porta vicino a Grosseto da dove spariranno lo scorso settembre per raggiungere la Siria. «Se io avessi una figlia che volesse togliere il velo, assolutamente né la picchierei, né farei violenza su di lei. - sostiene in tv Fatima, che oggi ha 27 anni - Sarebbe una sua libera scelta. Io indosso il velo, io amo Dio, il mio velo è una libertà, io sono libera e integrata».

La futura lady Jihad si sarebbe scontrata in tv per due volte pure con Daniela Santanchè, alfiere della campagna contro il velo integrale, che sottolinea come «tutti questi personaggi a telecamera accesa fanno i falsi moderati e a telecamera spenta gli spargitori di odio e violenza».

Nell'intervento mandato in onda da Pomeriggio 5 conclude con una specie di epitaffio sulle polemiche sostenendo che «Allah nel giorno del giudizio giudicherà lui, perché egli è il migliore dei giudici…».

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