Abano Terme tra relax e grandi firme "Il Giornale" fa festa con i suoi lettori

La ricetta: benessere, cultura, buona cucina. E dibattiti sull'attualità

Abano Terme tra relax e grandi firme "Il Giornale" fa festa con i suoi lettori

C'è un luogo in cui il Giornale nasce insieme ai lettori. Succede ogni anno nella magia di Abano Terme, location perfetta per mischiare le firme del quotidiano di via Negri e chi sventola il Giornale come una bandiera della propria identità. Un rito che si ripeterà anche nel 2019, Nella settimana che va dal 20 al 27 gennaio: la cornice è quella sontuosa dell'hotel Mioni Pezzato.

Anche la ricetta è sempre la stessa: relax. Benessere. Bagni. E un grappolo di incontri ad animare la giornata e a dare la bussola in un momento cosi confuso e drammatico per il Paese. Ci sarà naturalmente il direttore Alessandro Sallusti e con lui i due vicedirettori, Francesco Maria Del Vigo e Marco Zucchetti. Gli inviati di guerra, Gian Micalessin e Fausto Biloslavo, ci porteranno sugli scacchieri delle grandi crisi internazionali, mentre Marcello Zacchè parlerà di economia in una situazione che per l'Italia si fa ogni giorno più difficile e si affacciano le ombre di una nuova recessione. Stefano Zurlo dialogherà sui sempiterni ritardi e le immancabili storture della giustizia tricolore con due ospiti d' eccezione: Carlo Nordio, uno dei più noti magistrati italiani, protagonista di moltissime inchieste e autore di saggi acuti, e Francesco Caringella, consigliere di Stato, a sua volta scrittore e romanziere di successo.

La formula, dunque, è sempre quella collaudata delle passate edizioni: i giornalisti si raccontano e raccontano un pezzo di mondo al loro pubblico. Come sempre, un tratto fondamentale sarà la presenza di ospiti prestigiosi, sottoposti al mitragliamento di domande degli intervistatori. Qualche nome è ancora coperto, ma di sicuro ci sarà un big come Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e braccio destro di Berlusconi nella rinascita di Forza Italia. Tajani proverà quindi a descrivere il quadro precario degli equilibri di governo e le prospettive del centrodestra che vive un momento delicatissimo, con Forza Italia e la Lega alleati ma allo stesso tempo divisi dall'esperienza dell'esecutivo gialloverde. Quanto durerà questa situazione di stallo se non di ostilità fra due formazioni che dovrebbero avere un programma comune e marciare insieme?

La domanda si intreccia con la lunga volata verso le elezioni Europee: i partiti cosiddetti tradizionali, a partire dai popolari e dai socialisti, devono fronteggiare l'avanzata dei populisti che mirano a ridisegnare il profilo del continente.

Insomma, siamo nel cuore di questioni incandescenti che avranno ricadute importantissime sull'Italia, alle prese con uno snervante e problematico braccio di ferro con i vertici della Ue. Temi complessi e affascinanti che torneranno sicuramente nell'analisi di Livio Caputo, storica firma del Giornale, pure chiamato sul palcoscenico di Abano.

Si andrà avanti, con meeting e tavole rotonde, per sette giorni.

Mettendo a fuoco la cronaca, ma anche lo sport e senza disdegnare ghiotte incursioni nella cronaca rosa. Proprio come è nella realtà del Giornale. Con la giusta dose di adrenalina e, per chi vuole staccare un pomeriggio, i meravigliosi affreschi della Cappella Scrovegni, capolavoro di Giotto, a portata di mano.

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