Si risente “Azzurra libertà”, colonna sonora seguita dall’Inno di Mameli, riecheggiare nell’hangar dell’azienda di marmi Franco Cervietti che ha ospitato “RipartiAmo Italia" il viaggio in giro per l’Italia promosso e organizzato da Marcello Fiori, coordinatore degli Enti Locali di Forza Italia, che dopo Cosenza e San Benedetto del Tronto, vede ad aprire le porte di casa il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, lanciatissimo nella politica nazionale, in vista della prossima campagna elettorale.
Tutti in piedi prima che Mallegni dia comunicazione al pubblico dell’infortunio che ha coinvolto il presidente Silvio Berlusconi il quale avrebbe dovuto partecipare ai lavori. Rimettere al centro famiglie e imprenditori che non ce la fanno più. Tasse, troppe e troppo alte per cittadini ed imprese.
Insostenibili. Odiose. Pericolose per la stabilità economica e sociale del paese. Tasse che stritolano la quotidiana esistenza costringendo famiglie ed imprenditori a sacrifici enormi che molto spesso non riescono ad onorare. E che sempre più spesso si trasformano in tragedia. Ma si possono abbassare? Sindaci ed amministratori degli Enti Locali di Forza Italia lo hanno già fatto.
Sei le grandi tematiche condivise con Berlusconi che costituiscono gli elementi fondamentali del programma: meno Europa, meno Stato, meno tasse, più aiuto a chi ha bisogno, più garanzie per ciascuno, più sicurezza.
Sul palco è salito anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che lancia Mallegni come prossimo ministro della Cultura in un possibile governo di centrodestra. Concetti chiavi: merito da una parte e solidarietà dall’altra. “Far ripartire questo paese – dice Toti - costruire un sistema politico che crei il merito, perché dietro quella crescita individuale si trascina il benessere di tante altre persone. Dobbiamo garantire che figli, genitori e nonni possano avere una pensione quando invecchiano. Per vincere il centrodestra deve saper stare insieme, so che non è facile ma questo è l’imperativo assoluto, nessuno vince da solo”.
Anche Fiori punta a una nuova classe dirigente capace. “Abbiamo 6000 amministratori di centrodestra, siamo un esercito di uomini e donne che fanno uno dei mestieri più complicati di tutti. Ma non basta. Il 44,5% è il nostro livello di tassazione medio e in qualche categoria arriva al 60-70%, un livello di tassazione inaccettabile. Non è solo un problema morale o etico è un problema nazionale. Serve una riduzione fiscale, una regolamentazione amministrativa, una semplificazione dell’architettura istituzionale”.
Il coordinatore di Forza Italia della
Toscana Stefano Mugnai punta l’attenzione sugli amministratori azzurri: “Quando i sindaci di Forza Italia governano la gente nota la differenza rispetto a come amministrano la cosa pubblica il centrosinistra e i cinque stelle”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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