Politica

Abuso d'ufficio, altri guai per l'ex governatore Pd Oliverio: rischia il processo

Chiesto il rinvio a giudizio per l'esponente dem. Avrebbe rimosso in modo illegittimo l'ex presidente della finanziaria calabrese

Abuso d'ufficio, altri guai per l'ex governatore Pd Oliverio: rischia il processo

Altri guai giudiziari per l'ex governatore calabrese del Pd Mario Oliverio. Il prossimo 21 maggio, il gup del Tribunale di Catanzaro dovrà decidere se mandarlo o meno a processo per un presunto abuso d'ufficio ai danni di Luca Mannarino, già presidente del cda di Fincalabra.
Oliverio è finito nell'inchiesta per averlo rimosso dal vertice della finanziaria della Regione Calabria.

Secondo quanto riporta una nota diffusa dallo stesso Mannarino, nella richiesta di rinvio a giudizio dell'ex presidente della giunta regionale, avanzata dal pm Graziella Viscomi, la revoca dell'incarico all'ex presidente di Fincalabra, avvenuta nel 2015, sarebbe avvenuta “in violazione degli articoli 97 e 54 della Costituzione (dovere di imparzialità dell’amministrazione e dovere di adempiere con disciplina ed onore l’esercizio di funzioni pubbliche); della legge 241 del 1990 (obbligo di adottare provvedimenti amministrativi motivati sulla base dell’istruttoria svolta) e dello Statuto di Fincalabra nella parte in cui stabilisce che i consiglieri rimangono in carica quanto il consiglio di cui sono entrati a far parte (non essendo ammesse scadenze scaglionate nel tempo dei componenti del cda”.

L’allora governatore, inoltre, avrebbe scelto quel provvedimento “in modo intenzionale, pur dopo il venir meno (per effetto della declaratoria di illegittimità costituzionale) del sistema dello spoils system che aveva determinato il primo provvedimento di destituzione di Mannarino”.

Sarà il gup a decidere se mandare alla sbarra Oliverio, il quale, giusto una settimana fa, aveva subito un'altra richiesta di rinvio a giudizio per peculato per via di un presunto uso improprio di 100mila euro di fondi della Regione.

L'ex governatore, nel luglio 2018, aveva 'investito' 95mila euro di fondi pubblici destinati alla promozione turistica della Calabria per finanziare il format giornalistico 'I dialoghi di Paolo Mieli, evento inserito nel Festival dei due mondi di Spoleto, nel quale lo stesso Oliverio venne intervistato dall'ex direttore del Corriere della Sera.

Per la Procura di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, tuttavia, quei fondi non sarebbero stati impiegati per fare pubblicità alla Calabria, quanto per promuovere l'immagine stessa dell'ex presidente, che già sognava di ricandidarsi alla guida della Regione (il Pd ha poi puntato sul profilo civico dell'imprenditore del tonno Pippo Callipo, sconfitto dal centrodestra di Jole Santelli lo scorso 26 maggio).

In questo caso, il gup deciderà sul rinvio a giudizio il prossimo 10 marzo.

Commenti