Accoltella la ex poi si suicida gettandosi sotto al treno

Accoltella la ex poi si suicida gettandosi sotto al treno

Si è lanciato sotto un treno dopo aver aggredito la moglie e non ha avuto scampo. Un uomo di 29 anni, cittadino marocchino, si è suicidato così, a Castenaso, in provincia di Bologna. Intorno alle 17 di ieri l'uomo si trovava in un centro commerciale e lì ha incontrato la moglie 32enne da cui era separato e con la quale non viveva più. Un breve scambio di battute poi l'ha aggredita con un coltello da cucina, provocandole una ferita superficiale all'orecchio. Poi si è dato alla fuga per poi lanciarsi, alle 18 e 30 circa, sotto un treno in corsa della linea Portomaggiore-Bologna, nei pressi della stazione di Castenaso. Ha pagato con la vita l'aggressione alla donna.

Un dramma che si inserisce in quello, infinito dei femminicidi. Nei primi dieci mesi di quest'anno infattio sono stati 94 in Italia gli omicidi con vittime femminili, quasi uno ogni tre giorni: 80 commessi in ambito familiare e affettivo e 60 all'interno di una relazione di coppia. Nel 2018, le donne uccise erano state 142, una in più dell'anno precedente: in termini relativi l'anno scorso le vittime femminili hanno raggiunto il valore più alto mai censito in Italia, attestandosi sul 40,3%, a fronte del 35,6% dell'anno precedente. Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio coniuge/partner o ex partner. Sono alcuni dei dati del Rapporto Eures 2019 su «Femminicidio e violenza di genere», secondo cui a crescere nel 2018 sono soprattutto i femminicidi commessi in ambito familiare/affettivo (+6,3%, da 112 a 119) - dove si consuma l'85,1% degli eventi con vittime femminili - ma anche le vittime femminili della criminalità comune (17 nel 2018 rispetto alle 15 dell'anno precedente); diminuiscono invece gli omicidi maturati negli ambiti «di prossimità» (da 13 nel 2017 a 6 nel 2018 le donne uccise da conoscenti, in ambito lavorativo o di vicinato).

Il Nord conferma anche nel 2018 la più alta presenza di donne uccise (66, pari al 45% del totale italiano, di cui 56 in famiglia), mentre il 35,2% dei femminicidi si registra al Sud (50 casi, di cui 42 in famiglia) e il 18,3% nelle regioni del Centro (26 casi).

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