"Coerenza", "Avanti". Il Nuovo Ulivo già alle prese con le correnti

Scontro dentro il Pd sul termine "campo largo". La corrente degli ex renziani di Base Riformista è entrata in subbuglio dopo le parole di Enrico Letta di ieri

"Coerenza", "Avanti". Il Nuovo Ulivo già alle prese con le correnti

La costruzione del 'Nuovo Ulivo' trova il primo grande ostacolo: la definizione del "campo largo". Lo scontro con Italia Viva sul Ddl Zan riapre vecchi dissapori anche dentro il Pd.

Ieri Enrico Letta, come ricorda Repubblica, ha detto chiaramente che "si è rotta la fiducia" con il partito di Matteo Renzi. Poi, è arrivata la frenata. "Io lavoro sempre in una logica di centrosinistra inclusivo, vincente. Semplicemente, è stato un momento di chiarimento importante", ha risposto il segretario dem a chi gli chiedeva se, nonostante l'affossamento del ddl Zan, fosse ancora disposto a lavorare per un campo largo del centrosinistra. Dal Nazareno, poi, è arrivato un ulteriore chiarimento: la frattura con i renziani non ha nulla a che vedere con la costruzione del "campo largo di centrosinistra", una"costruzione dal basso, che va avanti attraverso il lavoro delle Agorà democratiche".

Nonostante queste delucidazioni, la corrente del Pd di ex renziani guidata da Luca Lotti e Lorenzo Guerini, "Base riformista" è entrata in subbuglio fin da stamattina. "Bisogna essere coerenti. Se si dice campo largo, poi il campo non può restringersi improvvisamente. Per la sfida del Quirinale, e per vincere le elezioni, serve il consenso più alto possibile", ha twittato l'ex capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci. E ancora il senatore Dario Stefano:"Il campo va allargato non ristretto. Andiamo oltre le polemiche di queste ore. Fermiamoci un attimo e torniamo a ragionare. Anche per l'elezione del Capo dello Stato serve massima condivisione possibile". Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, invece, invita a scindere le due questioni: lo stop al ddl Zan dalla nascita del 'Nuovo Ulivo'."Far discendere il perimetro del centrosinistra e le future alleanze dal voto sul ddl Zan a me - scrive il primo cittadino su Twitter - pare un errore. Per noi più che per gli altri. In questi casi è consigliabile contare fino a 100. Altrimenti, per dispetto e per far dispetto, si corre il rischio di farsi male da soli".

Il chiarimento di stamattina del segretario dem ha, poi, calmato le acque. "Le parole di questa mattina di Enrico Letta sono importanti. Parole chiare sul campo largo da costruire con tutti coloro che vogliono far parte del progetto per le politiche 2023", ha commentato Alessandro Alfieri, portavoce di Base Riformista. Dello stesso avviso anche il ministro Guerini che ha dichiarato: "Penso che il campo largo di cui ha parlato il segretario del mio partito sia un dovere che dobbiamo portare avanti con grande impegno". E, riferendosi al ddl Zan, ha aggiunto:"Le polemiche di questi giorni hanno un loro significato ma penso che dobbiamo soprattutto guardare avanti".

Secondo il ministro della Difesa, in vista del voto per il Colle, è necessario "costruire il più ampio consenso possibile sulla scelta di questa figura istituzionalmente rilevantissima". Infine, sempre dal Nazareno, è arrivata l'ennesima precisazione: il Pd prosegue verso la costruzione del Nuovo Ulivo anche senza Italia Viva.

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