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Addio "Lega Nord", Salvini vuole la "Lega dei popoli"

Il segretario federale avrebbe già pronto il nuovo simbolo con il proprio nome e la dicitura "Lega dei popoli" al posto del vecchio "Lega Nord"

Addio "Lega Nord", Salvini vuole la "Lega dei popoli"

Matteo Salvini ci riprova. Il leader del Carroccio torna alla carica e tenta - un'altra volta - di cancellare la parola "Nord" dal nome della Lega. Coerentemente con la svolta nazionalista, il segretario federale sta pensando a ribattezzare il partito che prese nel 2013 da Roberto Maroni come nuova "Lega dei popoli".

L'indiscrezione, che da tempo gira fra gli altri ranghi del partito di via Bellerio, è filtrata oggi sulla Stampa. Secondo cui Salvini si prepara a scindere lo storico nome che rievoca la Lega dei Comuni lombardi medievali dall'indicazione geografica che per oltre vent'anni è stata il marchio distintivo del movimento fondato da Umberto Bossi: il Nord.

Non che a Salvini il Nord non piaccia, per carità. Ma sono ormai diversi anni che il leader milanese gira il Meridione in lungo e in largo, al grido di "prima gli italiani".

Un precedente, per la verità, sussiste. A ottobre del 2016 era stato il governatore della Lombardia Roberto Maroni, storico militante leghista, a opporsi al cambio di nome: "Penso che, per la storia, ma non solo per il passato, anche per il futuro, la Lega non possa fare a meno della parola Nord". Anche perché all'articolo 1 dello statuto del partito si annuncia a chiare lettere che "la finalità del partito è il conseguimento dell'indipendenza della Padania".

Ora, dopo il congresso federale di Parma in cui Salvini è stato riconfermato alla guida del partito con l'83% dei voti, queste resistenze potrebbero essere piegate più facilmente. Tanto che dalle parti di via Bellerio si mormora che il nuovo simbolo sia già pronto.

Con tanto di nome del segretario nel simbolo.

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