Mourinho e Wenger sono rivali, finalmente. L'allenatore dell'Arsenal vince per la prima volta contro José. Una volta in 14 partite, ieri nella Community Shield. Così adesso sono ufficialmente avversari. Mou finora aveva forzatamente snobbato il loro oggettivo ed evidente dualismo: «Non può essere un mio rivale, perché non mi batte mai». L'ha fatto ieri, prendendosi il primo trofeo della stagione in tutta Europa.
La vittoria dell'Arsenal è importante per Wenger e Mourinho, per quello che abbiamo visto ogni volta che hanno giocato contro (spintoni inclusi), per ciò che riescono a generare nelle loro sfide sul campo e davanti alle telecamere. E, quindi, è una cosa che vale per le questioni inglesi. Ma non solo. Perché il Chelsea che perde in amichevole contro i New York Red Bulls e poi nella Supercoppa contro l'Arsenal va insieme alla Juventus che perde entrambe le amichevoli vere giocate finora e con il Bayern Monaco che perde la Supercoppa tedesca contro il Wolfsburg. Le tre squadre che hanno dominato i rispettivi campionati la scorsa stagione quest'anno partono male, confuse, imballate, molto diverse da come le avevamo lasciate a fine maggio.
In parte è fisiologico, in parte non conta niente perché ciò che accade tra fine luglio e inizio agosto è poco più di zero. Però poi c'è un'altra parte, una sola parte, che è quella della preoccupazione dei tifosi. Esagerata spesso. Però quella conta, ora. Perché in questo momento dell'anno sono loro i padroni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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