Coronavirus

Alcol, bombe carta e feriti. La festa senza regole dell'Italia post lockdown

A Milano tre in gravi condizioni. A Genova in 14 in ospedale. A Empoli aggredito un ragazzo

Alcol, bombe carta e feriti. La festa senza regole dell'Italia post lockdown

Non solo caroselli d'auto, clacson spiegati, bandiere al vento, canti e urla a squarciagola, da un capo all'altro del Belpaese. Sarà perché la vittoria italiana agli Europei è arrivata dopo un anno difficile, sarà perché la gente ha bisogno di svago dopo lockdown e restrizioni, ma questa volta le scene di ordinario delirio di piazza sembrano aver oltrepassato il limite.

Non solo per gli inevitabili assembramenti senza mascherina in sfregio ad ogni precauzione anti-Covid, che certamente avranno riflessi sui contagi tra un paio di settimane, ma per il pesante bilancio di feriti, dettato dall'imprudenza e spesso dall'alcol, di una notte di ordinaria follia. Un bollettino di guerra, neanche fosse Capodanno, che conta anche una vittima, un pregiudicato di 42 anni ucciso nel foggiano proprio durante i festeggiamenti per Euro 2020 mentre era in moto con il nipote di 6 anni, rimasto ferito. Un agguato messo a segno da due persone in moto con il casco integrale, perfettamente mimetizzate nel caos del post partita. Ma non sono mancati gravi episodi di eccessi strettamente legati all'esplosione di gioia per la vittoria. L'episodio più grave a Milano, in piazza Duomo, dove secondo la questura si erano radunate 60mila persone. Qui, poco dopo la mezzanotte, è stata fatta scoppiare una bomba carta, le cui schegge hanno investito un gruppo di 12 ragazzi, uno dei quali è stato ricoverato in codice rosso per la perforazione dell'addome. La festa è andata avanti tra un via vai di ambulanze intervenute per soccorrere i feriti, in particolare altri due ventenni ricoverati d'urgenza. Uno, trasportato al Niguarda, ha perso alcune dita di una mano per lo scoppio di un petardo; un altro è stato ricoverato nello stesso ospedale per una ferita penetrante all'addome causata dal gancio di una transenna. Un'ora più tardi altra emergenza in piazza Sempione, ancora un codice rosso e una nuova corsa a sirene spiegate in ospedale per un uomo di 30 anni ferito ad un occhio, probabilmente da un razzo. «Il bilancio poteva essere migliore - ammette il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - dopo di che abbiamo gestito una situazione non semplice perché di gente ce n'era veramente tanta». Anche a Genova la festa per la Nazionale si è spinta troppo il là e 14 persone sono finite al pronto soccorso per vari traumi, per abuso di alcol e per aggressione. Grave l'episodio che si è verificato a Empoli, in privincia di Firenze, dove un giovane di 26 anni è stato aggredito durante i festeggiamenti mentre era in strada con gli amici: ha riportato varie ferite a torace, spalla e fianco. Quando è stato soccorso era cosciente, ma non ha saputo spiegare la causa del ferimento. Mistero, invece, a Venezia per il ritrovamento di un cadavere in un canale nei pressi di Campo San Polo. L'uomo era in costume da bagno ed essendo privo di documenti ieri non era stato ancora identificato. Il corpo non presentava segni di violenza e non si esclude che il decesso possa essere collegato ai festeggiamenti. Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte.

Nonostante l'euforia, i soliti caroselli di auto e moto fino a notte inoltrata, a Roma non si sono registrati incidenti particolari, se non un lancio di petardi contro un furgoncino dell'Ama e un ragazzo che, ancora prima dei rigori decisivi, ha scavalcato l'Altare della Patria, in piazza della Venezia, costringendo i militari del picchetto d'onore a rincorrerlo.

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