Dopo le prove d'accordo tra M5s, Pd e Forza Italia su una nuova legge elettorale che sia basata sul modello tedesco, arriva il "no" di Angelino Alfano. Il nodo centrale riguarda le soglie di sbarramento che nella nuova norma potrebbero toccare il 5 per cento. Alfano afferma: "Non abbiamo posto una questione si soglia, ma di principio. Non abbiamo posto una questione di soglia perché ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5% se sarà questa. Ci sono tante altre forze politiche e persone della società civile che ci hanno dato la disponibilità ad aggregare una coalizione, un raggruppamento liberal-popolare che supererà la soglia". Poi aggiunge: "Non capisco l’impazienza del Pd di portare l’Italia alle urne tre o quattro mesi prima: questa impazienza ha un costo salatissimo. Noi - ha aggiunto il leader di Alternativa popolare - siamo disponibili a dare una mano sulla legge elettorale se non diventerà oggetto di questa mercanzia così costosa per gli italiani". Alfano ha quindi rivolto "un appello al Pd prima della loro direzione: pensino all’Italia, pensino al danno che questa impazienza può fare alla nostra economia e a quanti miliardi di euro corrisponde il conto salato che si rischia di far pagare all’economia italiana, all’Italia e agli italiani per l’impazienza di rientrare a Palazzo Chigi".
Infine ha aggiunto: "Chiunque voterà la legge elettorale, sa che voterà lo scioglimento delle Camere. Noi siamo anche pronti a prendere in considerazione questa legge ma non come oggetto di mercanzia per portare il paese alle urne in piena legge di stabilità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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