Roma - Il giorno dopo il dettagliato retroscena in cui Augusto Minzolini, sul Giornale, racconta di un accorato sfogo di Angelino Alfano con il titolare del negozio di cravatte sartoriali «Talarico» sulla difficoltà di Ncd di andare oltre il 3% nei sondaggi (la soglia di sbarramento prevista dall'Italicum) e conquistare il cuore degli elettori, si apre un acceso botta e risposta tra i protagonisti della vicenda.La prima mossa sulla scacchiera la consuma lo stesso ministro dell'Interno con una replica piccata. «Per quanto inutile e stucchevole, siamo costretti a smentire quanto riportato oggi da il Giornale in un articolo, a firma di Augusto Minzolini, che parte dalla prima pagina con il titolo Alfano: perché non mi votano?. Si tratta di un articolo destituito di ogni fondamento dal primo all'ultimo rigo, che rende la credibilità giornalistica di Augusto Minzolini solo un lontano e sbiadito ricordo che, però, si sposa perfettamente alla mai acquisita credibilità politica nel suo assai precario ruolo di senatore». «Nonostante l'abitudine continua a rattristarci, semmai, che un giornale che ha avuto nel novero dei suoi direttori il grande Indro Montanelli si sia ridotto a una stupida buca delle lettere dei rancori e delle invidie dei soliti tristemente noti», conclude la nota.Una smentita arriva anche da Maurizio Talarico, titolare del negozio di Via dei Coronari che vanta tra i suoi clienti politici e diplomatici di alto livello, tra cui Matteo Renzi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Silvio Berlusconi. «È totalmente falso quanto riportato sul Giornale questa mattina. Il ministro Alfano, che è un mio cliente, non mette piede nel negozio da due anni» commenta Maurizio Talarico all'agenzia Adnkronos. «Non so quali possano essere le fonti, ma posso dire che le circostanze riportate non sono veritiere e sono inesatte. Aggiungo che non ho mai conosciuto il senatore Minzolini, che non rientra tra i clienti abituali del mio negozio. Ovviamente - prosegue Talarico - mi riservo di agire nelle opportune sedi per tutelare il mio nome e il nome della società Talarico cravatte, chiedendo di rettificare immediatamente la falsa notizia».Minzolini di fronte alla doppia replica non arretra di un millimetro. E aggiunge un particolare al racconto del giorno prima: la presenza di una terza persona al colloquio «incriminato».«Con simpatia per la memoria del signor Talarico mi limito a dire che l'aneddoto mi è stato da lui raccontato in un incontro fortuito in via dei Coronari alla presenza di un testimone», racconta il senatore di Forza Italia.
Puntualizzazioni rivolte nella stessa forma anche al leader Ncd in un successivo comunicato. «Mi accorgo solo ora della smentita del ministro Alfano. Ribadisco che l'articolo riporta un aneddoto raccontatomi alla presenza di un testimone».FdF- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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