All'asta i Saint Laurent della Deneuve

In vendita 300 capi unici realizzati dallo stilista per la sua musa

All'asta i Saint Laurent della Deneuve

Bella, bellissima e fortissima. Quarant'anni di prove in camerino e uscirne sempre meglio perchè lui, il genio fragile, sapeva soprattutto una cosa: «l'importante, più che rendere belle le donne, è farle sentire sicure». Un modo di amarle, nell'impossibilità di amarle. Ecco perchè la notizia di Catherine Deneuve che metterà all'asta i suoi abiti firmati Yves Saint Laurent è più di una vendita. È un doloroso e malinconico voltare pagina. Un adieu al creatore dei sogni, l'uomo che è stato faro e appoggio. Lui e lei, la sua musa sempre e l'ex ragazzino timido tutto occhiali con il pallino per il lusso e i capricci.

Le cose belle intorno e ovunque, per vederle sempre; le case, le opere d'arte, gli abiti, la casa-museo che Le Monde definì «la collection du siecle»: Matisse, Picasso, Degas, Ensor, Brancusi, Mondrian, pezzi d'argento magnifici, vasi Déco. All'ultima sfilata, nel 2002, trionfale retrospettiva, con i 300 modelli in passerella, Catherine Deneuve emozionata, che gli dedica Ma plus belle histoire d'amour c'est vous. Lui sembra stanco e appesantito. Colpa della malinconia che con il tempo è diventata maledetta depressione. Una desolazione che lo investe nonostante gli antidoti che la vita gli regala. Come un'onda in faccia lo travolge e lo lascia affogare, attorno il rumore della vita, le risate patinate e la morte addosso. «Avevo un cuore innocente», canta la Deneuve «il mio viaggio è finito». Oggi la Deneuve vuole chiudere quell'armadio. Andare avanti per non dover continuamente guardare ai tempi andati, perduti. La vendita avverrà a fine gennaio a Parigi, presso la casa d'aste Christie's. Cappotti, abiti, accessori: quasi 300 lotti, in gran parte unici, realizzati dal famoso stilista di cui era amica intima e musa ispiratrice, saranno nel catalogo. L'evento si svolgerà durante la settimana della moda parigina e sarà certamente un evento. Centocinquanta pezzi andranno all'asta da Christie's, mentre gli altri verranno venduti solo attraverso internet. «Oggi lascio la mia casa in Normandia, dove ho conservato questo guardaroba, non senza malinconia. Sono le creazioni di un uomo così talentuoso, ideate solo per rendere le donne più belle», ha scritto Catherine Deneuve in un breve messaggio pubblicato dalla casa d'aste. Lei che è tempo di risistemare le cose, che riporta ordine. Un po' su tutto. Mesi scorsi l'attrice ha chiesto scusa alle vittime di molestie sessuali, colpite dalla lettera che aveva scritto contro #MeToo.

«Voglio abbracciare calorosamente tutte le vittime di questi ignobili atti che possano essersi sentite attaccate da quella lettera apparsa su Le Monde. È a loro, e solo a loro, che io offro le mie scuse». Un passo indietro. O forse no.

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