Roma - Sull'Istat continuano a imperversare le polemiche. Non si tratta, però, di lamentele governative sull'inflessibilità dell'istituto di statistica nel calcolo del Pil, tristemente ancorato a una variazione nulla nel secondo trimestre 2016. Questa volta è il sindacato interno Flc-Cgil a insorgere per una recente decisione del presidente Giorgio Alleva: la nomina di Valerio Fiorespino a direttore del Dirm (acronimo di Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica).
Fiorespino, 53 anni, è l'ex direttore delle Risorse umane della Rai. Nella tv pubblica il manager ha trascorso tutta la carriera occupandosi pressoché in maniera costante di contratti di lavoro di giornalisti, star e vedette. Di qui la protesta della Cgil, che ha denunciato l'incongruenza tra una posizione di primissimo piano cui spetterà il coordinamento trasversale di molte direzioni Istat nell'ambito della recente riorganizzazione e una figura professionale con un «percorso totalmente amministrativo». Il sindacato invoca una maggiore trasparenza circa le procedure di nomina visto che il manager è recentemente salito agli onori delle cronache per la sua rimozione dall'incarico in Viale Mazzini, decisa ex abrupto dal dg Antonio Campo dall'Orto in seguito alle polemiche per l'assunzione, poi diventata consulenza, del giornalista Francesco Merlo nel ambito della direzione Coordinamento dell'offerta informativa.
Fiorespino, ha fatto sapere l'Istat, è stato scelto «nell'ambito di un ampio e qualificato ventaglio di manifestazioni di interesse» senza tuttavia specificare oltre.
Bisogna aggiungere, però, che i malumori si originano anche da una scelta di circa sei mesi fa quando, nell'ambito della riorganizzazione, è rimasta senza incarico direttivo Linda Laura Sabbadini, ricercatrice attiva nel campo delle statistiche di genere e con un curriculum di valore. L'unica certezza è che Fiorespino all'Istat guadagnerà meno che in Rai (massimi 185mila euro contro i 303mila a Viale Mazzini).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.