Sale il tragico bilancio causato dalla valanghe. Ieri è salito a quattro il numero delle vittime nell'ultimo fine settimana del 2019 sulle montagne del Trentino Alto Adige. Quattro scialpinisti sono stati travolti da una valanga nel gruppo del Brenta e uno ha perso la vita.
La slavina si è staccata nella zona dello Spallone dei Mezzodì, non distante dal rifugio Tuckett. Andrea Concini, 28 anni di Tuenno, stava salendo con ramponi e picozza e con gli sci sullo zaino lungo lo scivolo Massari, insieme ad altre tre persone, quando è stato travolto dal blocco di neve. Lui e un amico sono stati trascinati a valle fino alla base del canalone. Immediata alle 11 la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha fatto intervenire un elicottero che portato in quota l'unità cinofila, l'equipe medica e operatori delle Stazioni di Madonna di Campiglio e Pinzolo, per facilitare le operazioni di recupero. Ma per i ventottenne non c'era nulla da fare se non trasportarne il corpo a Madonna di Campiglio.
Il secondo uomo è stato invece elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento con politraumi, mentre le altre due persone illese sono state portate a valle. Sale così a quattro il numero delle persone uccise sulle montagne del Trentino Alto Adige, dopo che sabato una madre di 25 anni, sua figlia di 7 anni e un'altra bambina sempre di 7 anni, tutte di nazionalità tedesca, erano state travolte dalla slavina su una pista regolarmente battuta in Val Senales in provincia di Bolzano. Un episodio che si deve far riflettere, perché spesso per offrire percorsi mozzafiato si scelgono piste o «stradine» che scendono a ridosso di pareti rocciose o su pendi particolarmente stretti e ripidi. Per la tragedia in Val Senales, la Procura della Repubblica di Bolzano ha aperto un'inchiesta. In base anche al materiale già reperito sul luogo della tragedia da parte delle forze dell'ordine intervenute, gli inquirenti vogliono stabilire se la slavina di grandi dimensioni si sia staccata dalla montagna in maniera spontanea e quindi prevedibile data la pendenza del pendio, oppure se a provocarla sia stato uno sciatore o più sciatori che stavano effettuando un'escursione fuoripista. A seguito della morte della donna, ufficiale dell'esercito tedesco e delle due bambine, lo spettacolo pirotecnico di Capodanno in Val Senales è stato annullato. Inoltre, la pista che porta a valle sulla quale è caduta la valanga mortale è stata chiusa. Chiuse anche le piste Teufelsegg e Hintereis. Il pubblico ministero Guenther Morandell ha effettuato un sopralluogo a bordo dell'elicottero della Guardia di Finanza.
A Maso Corto il pm ha incontrato Michl Ebner, presidente della società di gestione degli impianti della Val Senales. Nel corso di una riunione del consiglio d'amministrazione è stato confermato che la valutazione di tenere aperta la pista, nonostante il forte vento che soffiava, non sarebbe stata sbagliata.
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