Ammazza la moglie in casa colpendola con la chiave inglese. Poi si getta dal tetto del palazzo

Lui da una settimana viveva in campagna I vicini: "Ma la coppia sembrava serena"

Ammazza la moglie in casa colpendola con la chiave inglese. Poi si getta dal tetto del palazzo
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Foto sorridenti, abbracciati, scatti per i 25 anni di matrimonio, viaggi. Eppure tra Francesco Campagna, infermiere di 55 anni, e Maria Rita Bonanno, nota a tutti come Mary, 49 anni, operatrice Asacom (assistente all'autonomia e alla comunicazione), qualcosa si era incrinata. Lui da una settimana viveva in campagna, nella loro casa di Selinunte, mentre lei aveva continuato la sua vita di sempre al primo piano di una palazzina di via IV Aprile a Castelvetrano. È lì che Francesco le ha tolto la vita colpendola alla testa con una chiave inglese. Poi si è lanciato nel vuoto dal tetto dell'abitazione ed è morto. A lanciare l'allarme, sospettando che fosse accaduto qualcosa, sono stati alcuni parenti. Provando a contattare Francesco e Mary, non si capacitavano del fatto che nessuno dei due rispondesse al cellulare, così hanno chiamato i carabinieri. Una pattuglia si è recata nella casa di Selinunte e un'altra in quella di Castelvetrano. In quest'ultima l'amara scoperta: il corpo di Mary giaceva sulle scale, perché Mary forse ha provato a scappare, e accanto c'era la chiave inglese con cui è stata colpita a morte; il corpo di Francesco, invece, era nel cortile interno. Dai primi accertamenti effettuati, al momento dell'omicidio-suicidio non c'erano altre persone in casa. La coppia ha tre figlie, una delle quali, infermiera come il padre all'ospedale Villa Sofia, viveva con i genitori, ma ieri mattina era al lavoro. La zia di Francesco, che abita al secondo piano, da qualche giorno era dalla figlia a Marsala. La notizia della tragedia ha sconvolto l'intera comunità. Tutti ritenevano Francesco e Mary una coppia felice, «una famiglia apparentemente meravigliosa dice una conoscente - Mary era devota alla famiglia e al suo lavoro» nella scuola Di Matteo di Castelvetrano, dove la ricordano come una brava professionista e nessuno è a conoscenza di particolari problemi di Mary con il marito. Anche lui era stimato dai colleghi del reparto di Chirurgia d'urgenza di Villa Sofia. «Adorava la moglie e le tre figlie dicono, sconvolti per quanto accaduto. Ai carabinieri non risultano denunce o querele da parte di uno dei due coniugi né segnalazioni su possibili dissidi nella coppia e finora pare che nessuno abbia saputo spiegare il motivo dell'allontanamento da una settimana di Francesco dalla casa coniugale.

Qualcuno dice che i due avevano litigato, ma non sa perché. «È un dramma consumato nel silenzio delle mura domestiche, che provoca sgomento, tristezza e profonda riflessione commenta il sindaco Giovanni Lentini . In un momento come questo, il dolore si fa collettivo».

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