"Aspetto il rientro di Renzi dalla missione negli Stati Uniti per valutare la data" delle prossime elezioni amministrative. "Proporrò quella del 5 giugno". Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. Le polemiche sul ponte del 2 giugno non hanno fondamento, ha aggiunto: "È un argomento per ricchi, un ponte di 5 notti fuori non è un ponte ma una vera e propria vacanza. Stiamo comunque valutando tutte le ipotesi". "In ogni caso stiamo valutando tutte le ipotesi, escludendo alcune date per rispetto a festività di alcune religioni". Alfano fa riferimento ad una festività ebraica che cade il 12 giugno, lo ’shavuot’.
La proposta del Viminale suscita qualche polemica. "Quando si voterà a Roma? La data del 5 giugno è una data infame perché cade nel mezzo di un ponte, se il governo sceglie questa data è perché non vuole mandare la gente a votare, perché Renzi ha paura di andare a votare e di perdere e punta all'astensionismo", afferma Giorgia Meloni candidata per Fratelli d'Italia alle amministrative di Roma. "Qui sappiamo che si vota ma non sappiamo quando - ha proseguito a Radio2 la Meloni - perché il governo evidentemente sta facendo i suoi conti per capire quando gli conviene andare a votare".
Lei quando vorrebbe andare a votare? "Per me una data utile è l'ultima domenica di maggio .
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