Elezioni Comunali 2016

Amministrative, ecco le altre 'roccaforti rosse' crollate

Nelle Regioni rosse netto flop del Pd, soprattutto in Emilia e nella Toscana di Renzi e della Boschi

Amministrative, ecco le altre 'roccaforti rosse' crollate

Non c’è solo Torino. In questo turno di ballottaggio a cadere, per mano dei Cinquestelle e della Lega, ci sono altre storiche roccaforti del Pd, soprattutto in Emilia Romagna e Toscana.

Le affermazioni della Lega Nord nelle Regioni rosse

In Emilia la sinistra perde Cattolica per la prima volta dal secondo dopoguerra. Mariano Gennari del Movimento Cinquestelle ha, infatti, ottenuto il 56,3% dei voti contro il 43,7% dell’avversario di centro sinistra Sergio Gambini. La Lega Nord ha, invece, espugnato due comuni modenesi: Finale Emilia e Pavullo. Il primo comune nel 2012 è stato colpito dal sisma e da lì in poi ci sono state varie polemiche per presunte infiltrazioni mafiose che sembrano aver riguardato la fase della ricostruzione. Qui Sandro Palazzi, candidato del centrodestra ha vinto col 62,7%, mentre la sfidante di centrodestra si è fermata a 37,3%. A Pavullo ad affermarsi nettamente sul candidato del centrosinistra Stefano Iseppi è stato il leghista Luciano Biolchini col 61%. Nella ‘rossa Toscana’ di Matteo Renzi e del governatore Enrico Rossi cadono per la prima volta Montevarchi e Cascina. Qui, la candidata della Lega Nord, Susanna Ceccardi, studentessa di 29 anni, vince il ballottaggio per 101 voti battendo il sindaco uscente Alessio Antonelli, che si ferma al 49,7%. Matteo Salvini ha fatto sapere che parteciperà personalmente ai festeggiamenti per la vittoria. Decisamente più netta, invece, la vittoria di un’altra donna, Silvia Chiassai, candidata del centrodestra, che conquista Montevarchi battendo col 60% lo sfidante Paolo Antonio Ricci, fermo al 40%.

Le altre vittorie dei grillini

Nel Lazio a far clamore è la sconfitta a Genzano, chiamata la ‘piccola Mosca’, e dove vince il pentastellato Daniele Lorenzon col 59,6% sul sindaco uscente Flavio Gabbarini.

Anche la Sardegna vede i grillini espugnare una roccaforte storica della sinistra sarda come Carbonia per via della vittoria di Paola Massidda che raccoglie il 61,6% dei voti contro il 38,4% del sindaco uscente Giuseppe Casti.

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