Anche sulla Raggi il sospetto dell'ineleggibilità?

La causa scatenante sarebbe la firma del contratto con la Beppe Grillo e la Casaleggio srl

Anche sulla Raggi il sospetto dell'ineleggibilità?

Virginia Raggi come Beppe Sala. Anche per la candidata pentastellata che corre per diventare sindaco di Roma aleggia il sospetto dell’ineleggibilità come per il candidato del centrosinistra a Milano, anche se per motivi diversi.

Oggi è stato presentato un ricorso al Tribunale civile di Roma dall’avvocato Venerando Monello per accertare se la grillina è eleggibile nonostante abbia sottoscritto un contratto con l'associazione Movimento 5 Stelle che la lega a Beppe Grillo e alla Casaleggio e associati s.r.l. "Il contratto firmato dalla Raggi vìola gli artt. 3, 67 e 97 della Costituzione, l'art. 1 L. n. 17 del 1982 c.d. Spadolini, nonché degli artt. 3, 7, 23 del Regolamento del Consiglio Comunale di Roma Capitale", dice in un comunicato stampa l'avvocato Monello, presidente dell'European Lawyers Association.

Secondo il legale è "del tutto palese il goffo tentativo di aggirare, attraverso il Contratto, il divieto di vincolo di mandato imperativo, nonché dei principi di imparzialità, indipendenza e buon andamento costituzionalmente sanciti".

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