L'ultima volta che è stata aperta fu in occasione del grande Giubileo del 2000. Giovanni Paolo II, affaticato e già malato, spinse il portone dorato della Basilica di San Pietro, la cosiddetta porta santa, per dare avvio alle celebrazioni del giubileo bimillenario. Per tutto l'Anno, la porta rimase aperta per consentire ai fedeli di vivere un «percorso straordinario» verso la salvezza. Ora quella stessa porta sarà aperta nuovamente da Papa Bergoglio, ma l'occasione non sarà un Giubileo ordinario che dal 1475 cade ogni 25 anni ma un Giubileo straordinario indetto dal Pontefice argentino per commemorare il cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II, nel 1965. L'Anno Santo della Misericordia, così è stato definito dal Papa, «acquista un significato particolare spingendo la Chiesa a continuare l'opera iniziata con il Vaticano II», si legge in una nota vaticana. L'anno santo inizierà l'8 dicembre e durerà fino al 20 novembre del 2016, festa di Cristo Re. «Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia», ha detto lo stesso Papa durante la liturgia penitenziale che ha presieduto nella basilica di San Pietro confessando alcuni fedeli. Ma cosa accade durante un Giubileo straordinario? Intanto c'è l'eccezionalità dell'apertura della porta santa che invece durante gli altri anni resta murata. Inoltre, le letture per le domeniche del tempo ordinario saranno prese dal Vangelo di Luca, chiamato «l'evangelista della misericordia». C'è infine l'aspetto più spirituale. In occasione di un Giubileo, infatti, i fedeli possono lucrare, a certe condizioni, l'indulgenza plenaria, ovvero la possibilità che le pene dei peccati siano cancellate. L'annuncio solenne dell'Anno Santo avverrà con la lettura e pubblicazione presso la Porta Santa della Bolla nella domenica della Divina Misericordia, il 12 aprile.
Quello indetto da Francesco non è il primo Giubileo straordinario. Nel 1933 fu Pio XI ad annunciarlo in occasione del XIX centenario della Redenzione, ovvero il sacrificio di Cristo, e nel 1983 fu Giovanni Paolo II a promulgarlo per i 1950 anni della morte e resurrezione di Cristo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.