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La Annunziata contro Di Maio: "Picchia un giornalista per educarne cento"

Editoriale al vetriolo della direttrice dell'Huffington Post dopo le sparate di Di Maio contro il gruppo l'Espresso: "Tipica tattica M5S di picchiarne uno per educarne 100"

La Annunziata contro Di Maio: "Picchia un giornalista per educarne cento"

"Luigi Di Maio, il principe delle fake news, accusa il gruppo Espresso di essere produttore di fake news. Serve bene alla tipica tattica pentastellata di picchiarne uno per educarne cento". Nel suo editoriale per l'Huffington Post, Lucia Annunziata va all'attacco contro il capo politico M5S reo di essersi augurato la morte di parecchi giornali tra cui quelli del gruppo L'Espresso. La cui chiusura, secondo la giornalista, "È il principale obiettivo dei pentastellati per redistribuire le risorse all'editoria amica".

Non accenna a placarsi lo scontro tra il Movimento 5 Stelle e la stampa generalista. Dopo il video di ieri in cui Luigi Di Maio ha dichiarato che "I cittadini si stanno vaccinando dalle bufale tanto che stanno morendo parecchi giornali tra cui quelli del gruppo L'Espresso [...] nessuno li legge più perché ogni giorno passano il tempo ad alterare la realtà e non a raccontare la realtà", non si è fatta attendere la reazione dei diretti interessati. In primis Repubblica e in seconda battuta Lucia Annunziata, direttrice dell'Huffington Post che fa parte del gruppo editoriale Gedi di cui fa parte il quotidiano diretto da Mario Calabresi.

La giornalista ha scritto un durissimo editoriale intitolato "Cappuccetto rosso e il lupo". Bersaglio dei suoi strali, ovviamente, è proprio Di Maio, additato dalla conduttrice di In 1/2 ora come "Principe delle fake news, titolo nobiliare guadagnato annunciando dal balcone di Palazzo Chigi di aver sconfitto la povertà sulla base di una finanziaria di cui non ha ancora scritto nemmeno i numeri". Al capo politico dei 5 Stelle, Lucia Annunziata rinfaccia il " rovinoso calo di popolarità testimoniato da Pagnoncelli sul Corriere della Sera", l'ultimo sondaggio in base al quale il Movimento sarebbe crollato al 28,5% dei consensi.

Quindi l'accusa a "Giggino" di volere la chiusura di Gedi, il gruppo editoriale che fa capo a Repubblica e di cui fa parte anche La stampa. "Di serio, in tutta questa commedia dell'arte delle dichiarazioni contro la stampa, c'è un solo elemento: che i 5 stelle vogliono davvero la testa del gruppo L'Espresso. Operazione del resto annunciata fin dall'inizio della legislatura con un'azione di moralizzazione pubblica affidata al senatore Crimi", scrive la Annunziata prima di dare indirettamente del fascista a Di Maio. Vuole "Infamare la reputazione di un grande gruppo come quello dell'Espresso serve bene alla tipica tattica pentastellata di 'picchiarne uno per educarne cento' e smantellare il gruppo per liberare lettori e risorse che immagina di poter redistribuire all'editoria amica", le durissime parole della Annunziata. Che, nel calderone dei politici aggressivi nei confronti dei media negli ultimi 30 anni, mette ovviamente Putin e Trump, ma anche Clinton e Renzi.

Infine un appello ai 5 Stelle e a tutto il sistema politico: "Sarebbe utile che i Pentastellati arrivassero a loro volta alla maturità di ammettere i loro appetiti, il loro infinito desiderio di potere. Facendo infine come hanno fatto tutti i grandi leader - scrive la Annunziata - dare al mondo la forma che loro vogliono, senza nel frattempo pretendere anche di avere il plauso di tutti.

Anche di chi non è d'accordo con loro".

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