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In ansia per la Regina: niente ritorno a Londra per nominare il premier

I medici: salute precaria, resti a Balmoral per l'investitura. Interrotta così la tradizione

In ansia per la Regina: niente ritorno a Londra per nominare il premier

Non sarà la prima volta. Accadde nell'anno millenovecentocinquantadue quando Winston Churchill accolse allo scalo di Heathrow, Elisabetta II al rientro imprevisto dalla gita in Africa. Elisabetta era stata nominata regina dopo la scomparsa del padre, Giorgio VI. Il primo ministro chinò il capo e baciò il palmo della mano destra di sua maestà, secondo rito che dovrà ripetersi nella prima settimana di settembre, dopo il giorno 6, data fissata da Boris Johnson per presentare le proprie dimissioni. Come allora la regina non si troverà, per l'evento, nella sua residenza londinese di Buckingham come puntualmente avviene per protocollo ma non lascerà il castello scozzese di Balmoral dove ha trascorso il periodo estivo.

I medici hanno suggerito alla sovrana di non sottoporsi a un viaggio faticoso, oltre mille e seicento chilometri pur non in terza fumatori, per sole quarantotto ore il tempo tra andata e ritorno per il semplice ma doveroso rito dell'investitura del primo ministro, con ogni probabilità Liz Truss. Costei si inchinerà ma non dovrà baciare la mano come avviene con gli uomini, gli storici riferiscono che in un solo caso il protocollo venne cambiato, toccò al primo ministro Herbert Asquit assumere l'incarico in terra straniera dopo essere stato costretto a recarsi a Biarritz, in Francia, nel 1908, dove il re Edoardo VII trascorreva in vacanza in quel momento. La tradizione verrà comunque interrotta, nel maniero di Scozia sono in atto allestimenti per consentire anche alle troupe televisive e ai giornalisti di registrare l'incontro.

Balmoral è il soggiorno preferito della sovrana che accoglie la sua famiglia nel castello durante i mesi estivi, dopo aver lascito il castello di Windsor il 21 luglio per trasferirsi al Craigowan Lodge. La scorsa settimana sono state pubblicate alcune fotografie di un tir che trasportava mobili e arredi vari da Windsor a Balmoral, è stato installato un nuovo cancello per completare la sicurezza, un ascensore capace di contenere le sedie a rotelle, un nuovo videocitofono da 007 e un sistema di telecamere attorno e all'interno della rocca, questo ad avvalorare la tesi che ormai Elisabetta Ii intenda fermarsi nel luogo estivo. Resta però il problema cardinale: chi avrà il coraggio di imporre alla regina di non lasciare Balmoral?

Le condizioni di salute, la mobilità precaria di Elisabetta II e dei suoi novantasei anni, dovrebbero consigliare, anche senza la prescrizione medica, di modificare usi e costumi, ogni giorno è un nuovo giorno per la regina e per il regno, il fascino della monarchia inglese resta esclusivo, appunto come se si trattasse dell'unica famiglia regnante al mondo. Liz Truss, data per vincitrice dai bookmakers, prepara la trasferta che diventerà dunque un evento storico, lontano da Londra e da Buckingham però sempre con la sovrana al centro dell'attenzione non soltanto britannica. Nelle ultime settimane sono state sempre più frequenti le visite di Charles alla madre e, secondo la stampa inglese, questo sarebbe un ulteriore segnale dell'apprensione sullo stato di salute di Elisabetta mentre suo figlio, erede al trono, sta già svolgendo diverse funzioni di rappresentanza. La regina non abbandona il castello sembra il titolo di un film pronto per Netflix.

E' la cronaca dell'Aberdeenshire, nel sito di Balmoral.

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