Antipasti, chateaubriand e l'acqua "del sindaco" Ecco la cena di governo

La cena tra Conte, Salvini e Di Maio raccontata dalla ristoratrice che li ha ospitati: "Hanno pagato alla romana, circa 30 euro a testa"

Antipasti, chateaubriand e l'acqua "del sindaco" Ecco la cena di governo

Una cena in trattoria rilassata, a base di carne e verdure e con il conto pagato "alla romana". A raccontarlo è Luigina Pantalone, la proprietaria del ristorante "Le Cave di Sant'Ignazio" dove ieri sera il premier Giuseppe Conte e i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno passato la serata per un "vertice informale".

"Non avevano prenotato, sono arrivati all'improvviso, ma loro il tavolo ce l'hanno sempre", ha raccontato la donna a Un giorno da pecora su Rai Radio1, "Li ho messi in un tavolo da sei all'interno del locale, perché ieri faceva un po' freddo, in una saletta riservata... C'era Conte di fronte a Di Maio e Salvini".

Quella di ieri sera è stata una cena sobria. "Hanno preso un po' di antipastino vegetale... Melanzane, peperoni, zucchine ed un po' di mozzarella... Lo hanno assaggiato un po' tutti", ha raccontato la Pantalone, "Poi niente primo, sono passati subito alla carne chateaubriand accompagnata da delle verdure". E da bere? "Acqua del 'sindaco', del rubinetto, espressamente richiesta".

Tra i tre c'era comunque un clima "sereno": "Erano tutti e tre sorridenti", dice ancora la ristoratrice, "E hanno mangiato tutti in egual misura. Il conto? Circa 80 euro, ma hanno arrotondato per lasciare la mancia.

Hanno fatto alla romana: ognuno ha messo più o meno 30 euro. Mi hanno ringraziato, dicendomi che erano stati benissimo e che ci saremmo rivisti presto. Di Maio e Salvini erano già venuti, Conte invece non l'avevo mai visto".

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