Appalti truccati a Salerno? Ora spunta la cena con De Luca

Il governatore della Campania non è coinvolto nella vicenda, ma agli atti dell'inchiesta c'è una cena a cui avrebbe partecipato

Appalti truccati a Salerno? Ora spunta la cena con De Luca

Su Salerno si è abbattuto un vero e proprio terremoto giudiziario. Al centro dell’indagine sono finiti gli appalti per la manutenzione delle strade cittadine, del verde pubblico e del controllo dei parchi. Il Corriere della Sera riferisce che l'inchiesta ha portato a ipotizzare la presenza di un cartello, composto da otto cooperative, "per concordare le offerte per l'appalto e quindi per pilotare la gara". Tra gli atti dell'inchiesta della Procura di Salerno c'è anche una cena a cui avrebbe partecipato Vincenzo De Luca, che comunque risulta essere del tutto estraneo alla vicenda.

La cena con De Luca

Gli investigatori hanno documentato che il governatore della Regione Campania a febbraio 2020 avrebbe partecipato a una cena in un ristorante di Salerno insieme, tra gli altri, ai rappresentanti di alcune società cooperative salernitane. Tra le ipotesi figura quella che l'incontro possa essere stato organizzato da Fiorenzo Zoccola che, secondo l'accusa, sarebbe stato il gestore di fatto di diverse altre cooperative che si occupano della manutenzione del patrimonio comunale a Salerno.

Nel corso delle indagini sarebbe stata rinvenuta la fattura emessa dal ristorante di Salerno che ospitò la cena a febbraio 2020 "per un importo di 650 euro pagati con carta di credito della cooperativa", si legge sull'Ansa. Gli investigatori avrebbero appurato che in quella data si sarebbe tenuta una cena in quel locale. Tale circostanza sarebbe stata confermata non solo da alcune intercettazioni telefoniche avvenute nei giorni precedenti, ma anche attraverso un servizio di osservazione effettuato all'esterno del ristorante.

Il tema è stato trattato da Non è l'arena, programma in onda su La7. L'inviato Carlo Marsilli ha intercettato De Luca per provare a ottenere delucidazioni su quella cena, ma il governatore della Campania ha scelto la strada dell'assoluto silenzio. "Appalti in cambio di voti? Esiste un sistema di potere clientelare con al centro il governatore della Campania?", si chiede la trasmissione di Giletti.

L'inviato Marsilli ha riferito che "secondo la procura questa cena sarebbe l'espressione di un sistema di scambio tra le cooperative e i politici del centrosinistra, tra i voti delle coop e gli appalti milionari per la manutenzione pubblica della città di Salerno". Pochi giorni fa De Luca si era limitato a dire che "su queste cose non si fanno commenti, si rispettano le iniziative in corso. Punto e basta. E possibilmente lo si fa con grande civiltà. Ognuno faccia il suo lavoro fino in fondo".

L'inchiesta

Una misura cautelare che dispone gli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Nino Savastano, consigliere regionale della Campania eletto nel 2020 ed esponente del movimento Campania Libera. È accusato di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti e corruzione elettorale.

L'ipotesi di reato è contestata anche nei confronti di Fiorenzo Zoccola. Risulta essere indagato pure Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno. Le indagini hanno portato all'emissione di 10 misure cautelari (una in carcere, due ai domiciliari e sette divieti di dimora).

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