«L'episodio è deprecabile, chiediamo scusa al direttore di gara: la cosa ha danneggiato anche noi». I dirigenti del Pistoia Nord non sanno più come giustificarsi. Colpa del genitore-tifoso di uno dei loro ragazzi, che preso da raptus ultrà, ha aggredito l'arbitro durante la partita, prodezza pagata con sconfitta a tavolino per 3-0 e multa di 900 euro. A fermare lo scalmanato papà, che per compiere la sua irrinunciabile missione, ha scavalcato la rete di recinzione è stato il figlio calciatore. Il Pistoia Nord ha deciso di non fare ricorso, ma di mettere fiori nei cannoni.
«A fine stagione - giurano i dirigenti della squadra - vogliamo organizzare un incontro in cui inviteremo il direttore di gara aggredito. Sarà un modo per chiedergli scusa». Il papà ultrà non risulta invitato. Anche con i tifosi ci vuole rigore.
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