L'assemblea nazionale del Pd si terrà sabato18 luglio nel sito dell'Expo. Ma Forza Italia non ci sta e chiama in causa il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala: venga in Consiglio comunale a Milano per spiegare perché è stato consentito al Pd di tenere l'assemblea. E' la richiesta formulata dai consiglieri comunali azzurri durante una conferenza stampa a Palazzo Marino, secondo cui si tratta di una decisione "scandalosa". E in effetti è quantomeno strano, per non dire assurdo, che un'iniziativa politica si tenga in un luogo dove è in pieno svolgimento un evento di carattere internazionale. Cosa accadrebbe, infatti, se tutti i partiti e i movimenti chiedessero di fare la stessa cosa?
Una manifestazione internazionale, prosegue Forza Italia, non deve essere "connotata dai simboli di un partito, qualunque esso sia", ha spiegato il consigliere comunale Andrea Mascaretti. "L’appello - ha proseguito - va all’assemblea del Pd: fatela da un’altra parte. Ben venga a Milano ma poi vadano a fare una scampagnata ad Expo dopo". Gli azzurri pretendono alcuni chiarimenti: "Vogliamo sapere a che titolo parteciperà. È scandaloso - ha aggiunto il consigliere Alan Rizzi - che il premier scelga quella struttura e che gli si dia la possibilità di usarla. Chiederemo a Sala di venere qui a rispondere". "Noi abbiamo grande rispetto delle istituzioni e delle regole - dice il capogruppo di FI Pietro Tatarella - e non faremmo mai una cosa di questo genere".
Ma a protestare non è solo il centrodestra.
A manifestare non poche perplessità sulla scelta del Pd è anche Carlo Monguzzi, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione Ambiente: "Trovo assolutamente inopportuno che ilmiopartito faccia l’assemblea nazionale a Expo. Ci sono altri spazi a disposizione, come la sala della Provincia, che è più comoda, costa meno e non urta nessuna suscettibilità".