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AstraZeneca, ipotesi under 60. "Usiamo tutto quello che c'è"

Figliuolo: parliamo con Aifa, Iss e Cts per estendere l'uso di Vaxzevria. Curcio: prima dose a un quarto di italiani

AstraZeneca, ipotesi under 60. "Usiamo tutto quello che c'è"

Somministrare AstraZeneca anche agli under 60, immunizzare gli studenti dopo le categorie più fragili e anche gli atleti che andranno alle Olimpiadi. Ora che la campagna vaccinale ha ingranato, le dosi ci sono e tante altre ne stanno per arrivare, il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo allarga gli orizzonti del piano. Anche se i contagi scendono lentamente, qualche risultato si comincia a vedere e con oltre l'87% degli anziani messo in sicurezza il numero dei morti è in netto calo.

All'inaugurazione dell'hub vaccinale di Ostia, presso il centro federale di nuoto, il generale Figliuolo si mostra ottimista per l'andamento della campagna vaccinale. «Ad oggi risultano 20,7 milioni di somministrazioni a fronte di 24,7 milioni di dosi consegnate: abbiamo 4 milioni di vaccini da impiegare nei prossimi giorni, fino ai nuovi arrivi previsti per il 6 maggio». Si tratta di oltre 2,1 milioni di fiale Pfizer, che si vanno ad aggiungere ai 3 milioni arrivati negli ultimi giorni. Ma Figliuolo vuole impiegare tutte le dosi che abbiamo a disposizione per rispettare la tabella di marcia, non vuole che ci siano vaccini considerati di serie B. Per questo su sta valutando l'utilizzo di AstraZeneca, finora raccomandato per gli over 60, anche per i più giovani. «L'Ema dice che va bene per tutti. E probabile che in quella fase che si chiama rolling review, cioè la revisione dovuta all'esperienza durante le vaccinazioni di massa, si possa raccomandare il vaccino anglosvedese su una classe inferiore ai 60. Ho avuto interlocuzioni con Aifa, Cts, Consiglio superiore di Sanità e Istituto Superiore di Sanità, anche sulla base degli studi più avanzati che ci sono in Gran Bretagna dove finora lo hanno fatto a 21 milioni di persone». Anche il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, guarda con soddisfazione alle percentuali di somministrazione. Per ora un quarto della popolazione ha avuto almeno la prima dose. «Tutto quello che abbiamo lo dobbiamo somministrare», insiste allo stesso modo. Favorevoli all'eliminazione di paletti per AstraZeneca sono anche gli infettivologi, come Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e Massimo Andreoni, direttore dell'Unità operativa Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata. Il commissario straordinario ha fatto un appello a tutti i presidenti delle Regioni affinché venga seguito il piano vaccinale: over 80, 70-79, over 65. Riconoscendo che il Lazio si sta già muovendo in questa direzione. «Non disperdiamo le dosi in altri rivoli», incalza Figliuolo. Parlando da una struttura come quella del polo acquatico di Ostia, Figliuolo manda un segnale importante allo sport: «A brevissimo vaccineremo gli atleti che andranno alle Olimpiadi, perché anche quello è un segno dell'Italia che riparte».

Mentre in Italia già si pensa a come procedere per immunizzare i più giovani, magari a scuola, l'Ema ha iniziato a valutare una domanda per estendere l'uso di Pfizer, ora autorizzato fino ai 16 anni, anche ai giovani tra i 12 e i 15 anni. Una decisione è attesa per giugno.

La Danimarca, invece, dopo aver già bloccato le vaccinazioni con AstraZeneca, ha deciso di non usare neanche le dosi di Johnson&Johnson in seguito ai rarissimi casi di coaguli riscontrati dopo la somministrazione.

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