Riaprire le scuole, ma prima vaccinare con Astrazeneca il personale scolastico, ed evitare di richiudere. La Cisl chiede di agire per scongiurare nuovi focolai nelle classi: «Sono allarmanti i dati denunciati dalle Regioni: la ripresa delle attività in presenza nelle scuole, rischia di alimentare nuovi focolai. Nella scuola ci sono più di 500mila unità di personale di ruolo al di sotto dei 54 anni d'età e quasi 200mila precari che lavorano sino al termine delle lezioni con i nostri studenti». Esattamente la fascia di età suggerita per la somministrazione del siero Astrazeneca. Ma in mancanza di un piano vaccinale organico «chiediamo di conoscere al più presto criteri generali per la distribuzione, assicurazioni sul prodotto e tempi di diffusione - dicono dalla Cisl - Abbiamo più volte richiesto la convocazione del Tavolo permanente sulla sicurezza, non si perda ulteriore tempo». L'obiettivo è anche informare il personale sanitario sul vaccino per ottenere la più alta adesione possibile: «La chiarezza delle azioni e una corretta informazione possono facilitare l'adesione volontaria del personale». E scatta l'appello anche della Cgil: «Insegnanti, vaccinatevi».
Ieri pomeriggio sono arrivate all'aeroporto di Pratica di Mare 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca, inizialmente previste per il 15 febbraio. Nei prossimi giorni saranno distribuite nei centri di somministrazione delle varie regioni. Che intanto procedono in ordine sparso con le prenotazioni. La Sicilia per prima ha avviato il sistema informatico predisposto da Poste italiane su richiesta del commissario all'emergenza Domenico Arcuri. Dalle dieci di domani i siciliani con più 80 anni - circa 320mila persone - potranno accedere a prenotazioni.vaccinicovid.gov.it e fissare l'appuntamento. Il piano di vaccinazione potrebbe partire dal 20 febbraio. In Toscana il siero Astrazeneca verrà somministrato dal 14 febbraio a soggetti tra i 18 e i 55 anni in base alle categorie prioritarie indicate durante la Conferenza Stato-Regioni dello scorso 3 febbraio. Dal 15 febbraio, la Toscana partirà invece con la vaccinazione per gli over 80 con le dosi di Pfizer e Moderna. È la cosiddetta fase 2, che aveva subito un ritardo uno slittamento a causa dei ritardi sulla consegna delle dosi.
Nel Lazio invece si parte domani: «Sono state superate abbondantemente le 203mila prenotazioni per i vaccini riservati alla fascia degli over 80 nel Lazio e sono circa 18mila gli anziani già vaccinati», ha detto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. Domani si inizierà con le somministrazioni per le persone già prenotate: «In meno di una settimana oltre un anziano su 2 ha la sua doppia prenotazione per la prima e la seconda dose del vaccino e verrà avvisato con un sms 72 ore prima della somministrazione. È un risultato importante che garantirà la messa in sicurezza delle fasce di età maggiormente esposte. Le prenotazioni rimarranno aperte anche nelle prossime settimane e se avessimo più dosi a disposizione potremmo anticipare coloro che si sono prenotati più in là».
«L'arrivo delle prime dosi del vaccino In Italia è un primo step per l'avvio della normalizzazione delle forniture da parte di AstraZeneca che si sta adoperando tantissimo per superare le difficoltà ed imprimere un impulso decisivo alla campagna di immunizzazione», ha commentato Piero Di
Lorenzo, presidente e ad della Irbm di Pomezia, che insieme all'università di Oxford e alla multinazionale anglo-svedese ha lavorato al vaccino anti-Covid, assicurando che il gruppo non farà mancare il proprio contributo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.