
Droni, bombe assordanti, sostanze urticanti e interferenze radio contro la Flotilla pro Pal diretta a Gaza sono le "armi" non letali utilizzate durante un "attacco" notturno in acque internazionali al largo della Grecia. La Difesa ha inviato sul posto la fregata Fasan e la Farnesina sta cercando di mediare con gli israeliani per fare entrare gli aiuti della Flotilla a Gaza evitando il peggio.
Giubbotto salvagente, luce rossa d'emergenza e paura, il senatore pentastellato Marco Croatti lancia un video messaggio via social: "È il 24 settembre circa l'una di notte, la radio ha subito delle interferenze. Dai droni sono state sganciate delle polveri urticanti. Abbiamo sentito chiaramente due boati al largo della nostra imbarcazione. Ci siamo messi in procedura di sicurezza".
Droni non identificati, molto probabilmente israeliani, volavano da giorni attorno alla Global Sumud Flotilla. Dopo mezzanotte, sulla frequenza radio utilizzata dalle imbarcazioni, parte a tutto volume la canzone degli Abba, Dancing queen. Poi scatta l'"attacco" con i droni che lanciano bombe sonore e sostanze urticanti. "Morgana la barca dove ci troviamo, che batte bandiera italiana ed è stata colpita da tre attacchi" lancia l'allarme l'europarlamentare di Avs, Benedetta Scuderi. "Il primo è caduto poco lontano, il secondo sul ponte senza fare danni, il terzo ha stracciato in due la randa, la vela principale - racconta - Questo non ci impedisce di continuare la missione, ma ci rallenta". L'operazione, un chiaro segnale a non proseguire verso Gaza, va avanti fino a quasi le quattro del mattino. Una granata stordente piomba non lontano da Karma, l'imbarcazione con a bordo i deputati Pd Annalisa Corrado e Arturo Scotto. Una decina di imbarcazioni, sulla cinquantina della flotta, finiscono nel mirino dei droni: Yulara, Ohwayla, Maria Cristina, Luna Bark dove è imbarcato un sindacalista della Cgil e Zefiro, che naviga con l'albero pericolante. Le esplosioni "sono state 13" fanno sapere gli organizzatori. Nessuno è rimasto ferito, ma come osserva l'attivista Greta Thunberg si tratta "di un attacco intimidatorio" avvenuto in acqua internazionali al largo di Creta. Il giornalista Saverio Tommasi ammette: "Quello che temiamo è la presumibile escalation dei tentativi di fermarci e degli attacchi, che potrebbero aumentare in numero e in pericolosità".
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto dirotta sul posto la fregata lanciamissili Fasan, che navigava a nord di Creta. "Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla" spiega Crosetto, che oggi riferirà in Parlamento. lI leader del M5s, Giuseppe Conte, commenta: "È doveroso per un Governo assicurare protezione alle imbarcazioni".
Il ministero degli Esteri si era già mobilitato: "La Flotilla incrocia in acque internazionali e ospita a bordo anche cittadini italiani, assieme a parlamentari ed europarlamentari. A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in missione a New York, sta mediando per permettere l'ingresso a Gaza del carico umanitario trasportato dalla Flotilla. Gli israeliani hanno bollato la spedizione navale come "organizzata e destinata a servire Hamas". Non aiutano le dichiarazioni dopo l"attacco" di Tony La Piccirella, a bordo di nave Family, l'ammiraglia: "Hamas da tanto tempo non costituisce alcuna minaccia, è solo una scusa per continuare a relativizzare un genocidio".
Oren Marmorstein, portavoce degli Esteri dello Stato ebraico, rilancia su X: "Se le vostre intenzioni sono sincere, trasferite tutti gli aiuti al vicino porto turistico di Ashkelon, in modo che possano essere inoltrati a Gaza in modo pacifico". Gli attivisti pro Pal, che provengono da 43 paesi, non ci pensano neanche e dopo la notte dei droni chiedono addirittura "una scorta marittima e osservatori diplomatici".