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"Io come Hitler?". L'attacco choc contro la Meloni

Fratelli d'Italia reagisce ad un articolo pubblicato da Il Domani in cui si dà dell'estremista a Giorgia Meloni. Fdi sul leader: "Non deve dimostrare nulla"

"Io come Hitler?". L'attacco choc contro la Meloni

Botta e risposta relativo ad un articolo pubblicato questa mattina da Il Domani. Per Fratelli d'Italia, che ha replicato a quanto letto sul giornale diretto da Stefano Feltri, si è trattato di un "attacco strumentale" rivolto a Giorgia Meloni, così come dichiarato dall'onorevole Wanda Ferro secondo quanto ripercorso dall'Adnkronos. La Ferro ha quindi preso immediate difese del leader partitico della destra italiana. Ma non è l'unica voce ad aver affrontato il "caso".

Nel pezzo della fonte sopracitata, dopo una disamina complessa ed articolata, il vertice politico di Fdi viene etichettato come "la leader più estremista che abbia mai guidato un partito a due cifre in Italia, da quando esiste la Repubblica". Le "due cifre" si riferiscono alle statistiche elettorali assegnate dai sondaggi ormai da mesi. L' "estremismo", invece, viene correlato pure alle istanze. L'approfondimento de Il Domani arriva a questa conclusione - quella sull'estremismo - , dopo aver elencato tutta una serie di posizioni prese o non prese dalla Meloni all'interno della sua autobiografia, quindi della sua storia politica. Non solo: il quotidiano, al termine del ragionamento presentato, cita una canzone del cantautore Francesco De Gregori (uno dei cantautori che la Meloni tiene presente nel suo testo, che è denso di riferimenti culturali ed artistici) che riguarda le "fascinazioni neofasciste", associandola a rischi che l'Italia ben conosce per averne già scontato le conseguenze.

Insomma, quello de Il Domani appare anche come un avvertimento teso ad evitare "danni irreparabili: alla nostra Italia, all'Europa e all'umanità intera". Ma Fratelli d'Italia non ci sta e rivendica con forza la propria assoluta legittimità politica. La stessa Giorgia Meloni è intervenuta sul suo profilo Facebook: "Capito, sì? - ha premesso, dopo aver citato un passaggio dell'articolo de Il Domani - . Io e Fratelli d'Italia - ha aggiunto - saremmo un rischio per l'umanità, come Hitler. Ma quanto fa paura la nostra crescita a certo mainstream se pur di attaccarci sono costretti a scrivere simili idiozie?".

Tra i primi esponenti a respingere l'attacco, come premesso, c'è Wanda Ferro:"Agitando ancora una volta il solito spettro del passato - ha specificato la Ferro, che è parlamentare dal 2018 - , da sinistra si prova a smontare l'avversario politico e l'unica opposizione in Parlamento. Giorgia Meloni - ha aggiunto l'onorevole di Fdi - non deve dimostrare nulla a chi fa della menzogna il suo pane quotidiano". La "ghettizzazione" per mezzo di argomentazioni in cui Fratelli d'Italia non si riconosce, in sintesi, viene respinta senza tentennamenti dagli esponenti che hanno contribuito, con la fondazione della formazione politica nata nel 2012, a rimettere in piedi la destra italiana, dopo le giravolte di Gianfranco Fini e il successivo ridimensionamento politico-elettorale.

Anche il senatore Giovanbattista Fazzolari ha voluto commentare i contenuti dell'articolo, dichiarando, come ripercorso dall'Adnkronos, che "Noi di destra siamo abituati alle farneticazioni e alle menzogne targate mainstream, ma questa volta il quotidiano 'Il Domanì, con la recensione fatta da tal Emanuele Felice del libro 'Io sono Giorgià, ha superato ogni limite di decenza". Fazzolari ha anche voluto esprimere la sua solidarietà alla Meloni. Il partito si compatta attorno al suo leader.

L'onorevole Augusta Montaruli, interpellata nel merito della polemica da IlGiornale.it, pensa che quello de Il Domani sia stato "un attacco gratuito" messo in atto da "persone che non sanno come giustificare il fatto che questo libro è piaciuto persino a loro". Sarebbe un atteggiamento tipico di chi "cova un senso di superiorità con arroganza", con il fine di "rievocare lo spauracchio del fascismo non avendo argomentazioni valide". Tuttavia, gli stessi numeri fatti registrare dalle vendite del libro sarebbero in grado di certificare come gli italiani siano "stanchi di queste accuse patetiche", ha chiosato il deputato torinese.

Ma ulteriori prese di posizione in difesa della Meloni sono arrivate pure da chi di Fdi non è. Gianfranco Rotondi, parlamentare di Forza Italia, ha detto la sua in merito:"Dispiace - ha esordito l'ex ministro - che 'il Domanì definisca Giorgia Meloni 'estremistà, provando a spingere fuori dell'arco democratico quella che è la sola opposizione parlamentare a un governo di unità nazionale". Per Rotondi si tratta "fuoco preventivo, ma grave e sbagliato".

La storia della Meloni, questo il senso delle dichiarazioni di Rotondi, risiede pienamente all'interno della democrazia.

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