Cronache

Attentati, la Walt Disney ha paura. I grandi eventi rischiano lo stop

Dal calcio al rugby, fino allo sci: la casa madre pensa di sospendere le manifestazioni

Attentati, la Walt Disney ha paura. I grandi eventi rischiano lo stop

Roma - Isis batte Topolino 1 a 0. La Walt Disney Company Europe si appresterebbe a cancellare tutte le manifestazioni ricollegabili alla major americana che prevedrebbero la partecipazione di più di mille persone. Troppo forte il rischio di attentati terroristici per portare avanti iniziative che, in caso di incidenti, avrebbero riflessi di immagine molto negativi.

Il primo evento a saltare potrebbe essere il «Trofeo Topolino Calcio», del quale a giugno 2017 dovrebbe svolgersi in Val d'Aosta la quinta edizione. L'edizione di quest'anno ha visto, tra ragazzi coinvolti e accompagnatori, oltre 10mila presenze. Ma l'intenzione, come detto, sarebbe quella di farlo saltare e un annuncio dovrebbe giungere a breve dalla casa madre. A fortissimo rischio di cancellazione sono anche il «Trofeo Topolino Rugby» a Treviso e, soprattutto, il «Trofeo Topolino Sci», la longeva kermesse sulla neve che ha tenuto a battesimo tutti i campioni dello sci alpino da Gustav Thöni ad Alberto Tomba, da Maria Rosa Quario a Deborah Compagnoni a Isolde Kostner. La revisione della policy aziendale riguarderebbe anche gli eventi collegati alle anteprime dei film: dunque potrebbe non essere «messo a dieta» il solo Topolino, ma anche i personaggi legati alle famosissime saghe cinematografiche come Frozen e Guerre stellari. La filiale italiana di Walt Disney Company, per ora, non conferma né smentisce.

Occorre ricordare, tuttavia che alla prima mondiale de Il risveglio della forza lo scorso dicembre a Los Angeles furono adottate imponenti misure di sicurezza come l'impiego di cani antibomba e controlli a caso sui partecipanti. In tutti i parchi tematici della Disney è stata ulteriormente rafforzata la security dopo la scoperta che Omar Mateen, l'autore della strage di Orlando, aveva visitato il Disney Springs di Los Angeles. Una notizia che ha determinato un repentino cambio di policy per il parco divertimenti fino a quest'estate totalmente aperto al pubblico.

D'altronde, anche in Europa il timore di attacchi terroristici si è già tradotto nell'annullamento di numerosi eventi. La Francia, il Paese che finora ha purtroppo pagato il maggior tributo in termini di vite umane, ha annullato la fiera La Braderie di Lille il mese scorso: troppo rischioso l'azzardo per un evento con oltre due milioni di partecipanti. Quest'estate, inoltre, sono stati cancellati tutti i cinema all'aperto di Parigi. Nello scorso marzo è stato rinviato il derby di Istanbul tra Galatasaray e Fenerbahce a causa di possibili attentati e anche l'edizione francese degli Europei di calcio si è svolta sotto un continuo monitoraggio delle forze di polizia transalpine. Ad agosto è stata vietata una manifestazione animalista durante il Palio di Siena proprio allo scopo di evitare eventuali infiltrazioni tra i manifestanti.

Il problema del controllo del territorio in Italia e nel Vecchio Continente potrebbe, dunque, ritornare in cima all'agenda politica se la Walt Disney decidesse di terminare l'abbinamento con queste manifestazioni. In Val d'Aosta, comunque, si lavora già per garantire il proseguimento della manifestazione calcistica, eventualmente con un'altra denominazione.

Anche se con Topolino sarebbe stata tutta un'altra storia.

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