Il Governo Conte 2 “non ha prodotto nulla” in tema di autonomia. Lo ha evidenziato senza mezzi termini il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. L’esponente leghista ha risposto al sottosegretario all’Interno, Achille Variati, il quale aveva detto che il nuovo esecutivo è stato concreto con la legge quadro predisposta dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. Quest’ultimo ha detto ieri che la legge quadro sarà pronta entro fine anno e nelle prossime settimane ci sarà un confronto con le Regioni.
Zaia ha ricordato, però, che il Partito democratico “è quello che ci ha vietato di fare il referendum. Ci ha portato in Corte Costituzionale, ci siamo stati 13 mesi e alla fine la Corte ha dato ragione a noi - ha spiegato il Governatore del Veneto -. Noi siamo andati al referendum (il 22 ottobre 2017 ndr) perché abbiamo vinto una causa contro il governo del Pd”.
Zaia si è detto comunque fiducioso e attende i provvedimenti che presenterà l'esecutivo giallorosso. E ha poi usato una metafora per far capire che il tempo stringe perché “la clessidra continua a funzionare e la sabbia si sta esaurendo”.
Il Governatore leghista ha infine ribadito che esiste una proposta di legge di 68 articoli presentata dal Veneto, che rappresenta "il quadro per l'intesa" e può essere firmato, come ha ricordato Zaia.
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