Politica

Base M5S contro il partito: sì alle Olimpiadi

E il 54% degli elettori pentastellati indica Torino come sede dei giochi

Base M5S contro il partito: sì alle Olimpiadi

Gli italiani vogliono che le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgano nel nostro paese. E, dovendo scegliere, preferirebbero (a maggioranza) che vedessero la loro sede principale a Torino. In questi giorni si è riacceso il dibattito sulla candidatura di una città italiana ai giochi invernali previsti per quell'anno. Nei mesi scorsi, si erano fatte avanti Torino (che aveva ospitato brillantemente e con grande successo i giochi del 2006), Milano e anche Cortina d'Ampezzo (che pure aveva ospitato le Olimpiadi in passato).

La candidatura di Torino è quella di cui si parla di più ed ha, al tempo stesso, ha suscitato vivaci controversie anche all'interno del consiglio comunale del capoluogo ove l'M5S appare fortemente spaccato. Da una parte la sindaca Chiara Appendino, fautrice della candidatura (ha addirittura minacciato di dimettersi se la richiesta non passasse) e dall'altra una parte dei suoi consiglieri, più o meno fortemente contrari. Come si sa, il Movimento è tradizionalmente avverso ai giochi olimpici e ha fatto rifiutare la candidatura di Roma.

Ma cosa vogliono gli italiani? E gli elettori del M5S in particolare? Lo si evince da un sondaggio dell'istituto EumetraMR di Milano, intervistando un campione rappresentativo di cittadini al di sopra dei 17 anni di età. Emerge anzitutto che, come si è detto, la grande maggioranza degli intervistati vuole che le Olimpiadi Invernali abbiano luogo in Italia. Solo il 6% reputa inopportuno che i giochi vengano realizzati nel nostro paese. Questa percentuale si eleva un po' (10%) tra chi ha un'età centrale (35-44 anni) e si abbassa sensibilmente (3%) tra i più anziani, memori di passate esperienze. Ancora, è maggiore tra gli studenti e minima tra liberi professionisti e imprenditori.

Ancor più rilevante che anche tra chi dichiara l'intenzione di votare M5S solo una parte minima (6%) manifesta avversità alla effettuazione delle Olimpiadi invernali in Italia. Tanto, che di fronte al quesito su quale delle città italiane che si sono candidate dovrebbe ospitare i Giochi, è proprio tra gli elettori pentastellati che Torino raggiunge il massimo di consensi (54%). Dunque, la maggioranza dei votanti per il partito di Di Maio sostiene la sindaca nella propria battaglia.

D'altra parte, Torino risulta la location preferita anche per il campione intervistato, rappresentativo di tutta la popolazione del Paese. Ottiene infatti, il 40% dei consensi a fronte del 32% di Cortina d'Ampezzo (specie da parte degli elettori leghisti, molto presenti nel Nord-Est, tra i quali il voto a Cortina raggiunge il 39%) e il 23% di Milano. Torino risulta particolarmente «gettonata» da chi possiede un titolo di studio più elevato (specie i laureati) e dai residenti nelle città di maggiori dimensioni. Milano appare invece relativamente più indicata dai più giovani, dagli abitanti dei centri più piccoli, dalle casalinghe e, specialmente, dagli elettori del Pd. La sede di Cortina risulta auspicata dai più anziani: tra gli ultrasessantacinquenni è il contesto privilegiato, con il 40% delle preferenze. Dal punto di vista dell'orientamento politico, nell'insieme, dunque, Torino è più voluta dai grillini (e anche dai votanti per Forza Italia), Milano dai Democratici e Cortina dai leghisti.

Ma ciò che conta è che la stragrande maggioranza degli italiani auspichi che le Olimpiadi Invernali del 2026 siano assegnate alla nostra penisola.

Sarebbe un successo e un motivo di orgoglio per tutto il Paese.

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