Il tweet di Rosato su Almirante scatena la bufera. E lui è costretto a scusarsi

Bufera per un cinguettio del vice presidente della Camera Ettore Rosato

Il tweet di Rosato su Almirante scatena la bufera. E lui è costretto a scusarsi

Basta un tweet di cordoglio per scatenare una polemica sui social. È quanto è accaduto a Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati. Il cinguettio, al centro del dibattito, è quello in cui ha ricordato Donna Assunta, vedova Almirante, scomparsa nella mattinata odierna, che definisce “una testimone di rilievo dell’eredità morale e politica del marito”.

Queste parole non passano inosservate al popolo del web. Oltre mille i commenti. Diversi quelli di coloro che accusano addirittura il renziano di essere un nostalgico del Ventennio, come nel caso di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana che sostiene che utilizzare quelle parole “a ventiquattro ore dal 25 aprile mi pare un po' troppo”. Per Arturo Scotto, l’unica eredità di Almirante si chiama “fascismo”. Daniele Nahum, consigliere comunale del Partito Democratico a Milano, invece, sottolinea come “siamo tutti uguali di fronte alla morte, non davanti alla storia”.

Le numerose reazioni, pertanto, hanno costretto il parlamentare renziano a intervenire e spiegare il senso del messaggio, che a suo parere sarebbe stato travisato. “Si trova sempre modo – scrive Rosato – di polemizzare. Lo preciso per quelli che in buona fede avessero frainteso”. Non basta, però, il veloce chiarimento a placare i commenti dei tanti esponenti della sinistra, che nel giro di qualche ora, hanno inondato di messaggi la pagina del deputato di Italia Viva.

Ecco perché lo stesso parlamentare non solo ha dovuto ribadire come non condivide nulla di quanto accaduto durante il periodo in cui in Italia c’era Mussolini, ma soprattutto a dover eliminare il tweet della discordia e a scriverne un altro.

“Volevo fare delle condoglianze – spiega in quest’ultimo messaggio – non riaprire il dibattito sul fascismo che ho sempre condannato e in cui non ho trovato nulla di buono. Chi mi conosce lo sa. Mi è uscito male. Può accadere. Mi spiace”.

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